Nel Capoluogo molisano le minori emissioni di polveri sottili dannose per la salute. L’Assessore all’Ambiente Nicola Cefaratti: “Primato che difenderemo con determinazione”
CAMPOBASSO. Si è tenuto lo scorso 11 ottobre a Roma il Convegno di presentazione del IX Rapporto ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), dal titolo: “Qualità dell’ambiente urbano”. L’edizione 2013 del Rapporto sulle aree urbane contiene i dati relativi alle principali tematiche ambientali in 60 Comuni capoluogo di provincia, con l’obiettivo di divulgare la migliore informazione ambientale disponibile a livello nazionale.
Dall’indagine è emerso che le emissioni maggiori di PM10 (ovvero l’insieme di polveri sottili presenti nell’aria e pericolose per la salute dell’uomo) sono state riscontrate a Roma, Taranto e Milano, le minori a Campobasso ed Aosta.
“La nostra città – ha affermato l’Assessore comunale all’Ambiente Nicola Cefaratti – conserva insieme ad Aosta un primato davvero importante, che non può che renderci orgogliosi ma che allo stesso tempo ci obbliga a fare tutto il possibile per conservare questi standard anche nei prossimi anni. Campobasso, al di là delle solite polemiche e delle strumentalizzazioni politiche, resta da questo punto di vista un’isola felice. E la tutela della salute dei cittadini resta per l’attuale Amministrazione un’assoluta priorità”.
“Di certo – ha concluso Cefaratti – non abbasseremo la guardia, c’è ancora tanto da fare. Ma l’avvio della prima fase della differenziata, i progetti inerenti il risparmio energetico, le iniziative promosse in merito all’incentivazione dell’utilizzo di auto elettriche non inquinanti e la corretta gestione della risorsa idrica procedono nella medesima direzione, che è quella della tutela dell’ambiente e di una città sempre più a portata d’uomo”.