Dura presa di posizione del senatore del Pdl dopo la delibera che dà carta bianca a Frattura per “tutelare la Regione” dagli organi di informazione non allineati
CAMPOBASSO. Nemmeno il tempo di renderla pubblica (da parte della stampa) e già scoppia la polemica. La delibera n. 115 dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale del Molise, che dà carta bianca al governatore Paolo Frattura per tutelare la Regione dal discredito arrecato dalla stampa ‘nemica’ ha subito provocato stizzite reazioni. Ulisse Di Giacomo, senatore in pectore del Pdl, replica a stretto giro, anche ad alcune sibilline frasi del presidente della Regione. Riportiamo il contenuto integrale di una sua nota.
“Questa affermazione, fatta da Paolo Di Laura Frattura in un’intervista su un quotidiano on line merita di essere approfondita. Testuali parole : ‘Ho capito che rispetto a certe situazioni si può andare anche oltre la querela e quindi mi sono attivato perché ritengo che a tutto ci sia un limite’. I dubbi, a questo punto, sono autorizzati e legittimi. Trovo questa dichiarazione infelice, allarmante, inquietante e pericolosa per la democrazia. Cosa ci può essere oltre la querela? Le minacce? Le mani? O altro ancora? Che significa “mi sono attivato” ? E con chi si sarebbe attivato, se non si tratta di una querela? Il senso dei limiti perduti, la certezza di avere il potere in mano, di essere intoccabili e impunibili, di sentirsi autorizzati a usare il comando in tutte le sue variabili ? Forse è questo che pensa Paolo Frattura ? O vuol far credere , Frattura, di millantare amicizie, rapporti personali , poteri o fiancheggiatori, magari al di fuori della politica, con i quali poter mettere nel mirino gli avversari politici e la libera stampa , solo perché questi fanno il loro dovere? ueste incredibili e allarmanti dichiarazioni rilasciate da un Presidente di Regione ci spingono, nostro malgrado, a sottoporle all’attenzione degli organi competenti , in modo da valutarne il significato, la portata e le eventuali conseguenze”.
A ciò si aggiunga, per capire in che baratro siamo finiti, il contenuto ‘comico’ del verbale dell’ Ufficio di presidenza del Consiglio regionale del Molise dell’ 11 ottobre contro gli organi di Informazione ( che informano) e contro il Movimento dei cittadini indignati (che si indignano), con il quale demandano al Presidente della Regione di ‘assumere ogni iniziativa utile in difesa del decoro e delle prerogative del Consiglio’!”
Ulisse di Giacomo