Aesernia sconfitta solo nel finale, 3-4 con il Fabrizio

Prestazione tutto cuore per i ragazzi di Scarpitti e Matticoli, piegati solo a due minuti dalla fine da una delle favorite per il titolo

 

 

AESERNIA: Bragaglia, Milise, Valletta, Palumbo, Sartori, Russo, Sepe, Iacovino, Fusco, Di Tata, Noviello, Vacca. All. Scarpitti-Matticoli

PASTA PIRRO CORIGLIANO: Sapia, De Luca, Schiavelli, Ariati, Siviero, Dentini, Bachega, Vieira, Marcelinho, Berardi, Martino, Nigro. All. Ceppi

MARCATORI: 4’33” pt Ariati (Pp), 9’ pt Vieira (Pp), 9’30” pt Iacovino (Ae), 14’45” pt Bachega (Pp), 0’48” st Melise (Ae), 7’15” st Iacovino (Ae, 17’09” st Siviero (Pp)

 

MIRANDA. Grande cuore, grande determinazione e un carattere indomabile. Questa è l’Aesernia che sta onorando alla grande il campionato di serie A2. Contro il Fabrizio in pochi scommettevano su un match equilibrato vista la differenza tecnica tra le due squadre, amplificata ulterioremente dalle pesanti assenze di Cuculicchio e Lopez in casa biancoceleste. Invece i calabresi hanno avuto la meglio solo a 2 minuti dalla fine, venendo salvati clamorosamente dalla traversa su conclusione di Valletta nell’ultima azione di gara. Un sconfitta che sa però di mezza impresa, perché contro lo squadrone di Ceppi, costruito per vincere, sono stati Iacovino, Di Tata, Fusco, Valletta, Palumbo, giocatori che questo campionato fino a poco tempo fa potevano solo immaginarlo, a compensare il gap con la grinta, il cuore e l’attaccamento alla maglia. Gli altri hanno dato tutto con grande umiltà e dedizione: un grande Bragaglia, un immenso Melise che, continuando così, senza dubbio ritroverà anche la maglia azzurra, uno stoico Sartori sceso in campo con un leggero affaticamento. Questa è la squadra che ha esaltato un pubblico mai così caloroso e numeroso, che alla fine ha applaudito le due squadre per lo spettacolo messo in campo. Peccato però,  perché almeno un punto ci sarebbe stato tutto e sarebbe stato strameritato, ma sono le grandi prestazioni come queste che alimentano l’autostima di una squadra che ormai sta trovando la sua identità in un campionato davvero difficilissimo e ricco di contenuti.I presupposti per una giornata difficile, come già anticipato, c’erano tutti. L’assenza di Cuculicchio, pesantissima da assorbire contro elementi del calibro di Vieira, Bachega e soci. L’ennesimo rinvio del debutto di Lopez. I problemi fisici di Sartori e Palumbo, quest’ultimo schierato nell’inedita posizione di centrale difensivo. L’avvio di partita era tutto in salita, con la qualità degli ospiti subito in scena, anche se le prime punzecchiate le prendeva Martino su un paio di incursioni di Valletta, ben imbeccato dai compagni. La gara la sbloccava però Ariati con una bomba dalla distanza che si insaccava sotto la traversa. Il raddoppio arrivava poco dopo una bella azione di Siviero sulla sinistra. con l’assist per un pronto Vieira sul secondo palo. Lo 0-2 avrebbe abbattuto un toro, ma non l’Aesernia, che si rialzava subito dopo con il gol di Iacovino. Sull’ 1-2 la gara si riequilibrava. Il Fabrizio, difficilmente gestibile in fase offensiva, evidenziava invece evidenti limiti in quella difensiva, ma ancora una volta la maggiore qualità calabrese si faceva sentire sottoporta con Bachega che al 14° non sbagliava smarcato tutto solo sulla sinistra. Nel finale c’era anche la possibilità per il poker, ma lo stesso Bachega si faceva ipnotizzare da tiro libero da Bragaglia. L’ 1-3 del primo tempo sembrava tranquillizzare i ragazzi di Ceppi che nel secondo tempo apparivano però irriconoscibili. Pronti via, nella ripresa ecco che Sartori e Melise si inventavano il gol che riapriva subito il match. L’Aesernia abbassava il barcientro dopo la pressione del primo tempo e ,come sua abitudine, faceva male in contropiede, mentre dietro Bragaglia faceva il suo, da grande portiere qual ‘è. Il tempo di sventare un paio di occasioni e Iacovino dall’altro lato riceveva palla sulla sinistra e batteva ancora una volta Martino per il clamoroso 3-3. Ceppi dalla panchina si agitava, vedendo materializzarsi le difficoltà immaginate alla vigilia, ma non riceveva le giuste risposte dai suoi, tranne che da un Siviero in formato Futsal Cup e alla fine decisivo. Il risultato di parità si protraeva fino a 2 minuti dalla fine quando, su un rilancio di Bragaglia, Sartori commetteva fallo nella area avversaria. Il Fabrizio batteva e ripartiva subito in velocità prendendo in contropiede l’Aesernia e smarcando proprio Siviero sul secondo palo, che non sbagliava in diagonale. Negli ultimi due minuti Scarpitti e Matticoli inserivano il portiere di movimento e proprio sull’ultima azione una gran conclusione a botta sicura di Valletta veniva deviata da Martino con l palla che incocciava la traversa e terminava sul fondo.

Alla fine tanti applausi e tanti complimenti per l’Aesernia dal suo pubblico, sempre più numeroso di gara in gara, che sta onorando alla grande quest’avvio di campionato, dimostrando di poter essere davvero una bella realtà nella categoria. Sabato prossimo l’impegno con la Roma in trasferta, gara da non sottovalutare e che metterà in campo punti pesanti, prima di due altri impegni proibitivi come quelli con Orte e Latina, le altre due squadre che lotteranno con il Fabrizio per la vittoria finale.