Il giovane isernino, classe 1998, è stato acquistato dall’attuale prima in classifica della serie B della Nazionale allievi. Andrea si è già aggregato ai nuovi compagni, allenati da mister Ernesto Di Camillo
ISERNIA. In un momento di grande crisi per il calcio isernino arriva finalmente una notizia positiva e soddisfacente. Il giovane Andrea Gentile, iscritto presso la scuola calcio San Leucio di Isernia, è stato acquistato a titolo definitivo dalla Virtus Lanciano, formazione che al momento è in testa al campionato di serie B nazionale. Dopo un’attenta selezione da parte dello staff dirigenziale e tecnico degli abruzzesi, l’isernino si è unità con i pari età, andando così a giocare con gli Allievi nazionali agli ordini di mister Ernesto Marcello Di Camillo. Gentile è un classe 1998, estroso, tecnico e abile in zona gol e già da settembre si trovava in quel di Lanciano dove, oltre a giocare va regolarmente a scuola, riuscendo a unire la passione per lo sport con il dovere di raggiungere una adeguata istruzione. Il ragazzo, proprio oggi quindicenne, si è subito integrato nei meccanismi della squadra, tanto che mister Di Camillo lo ha utilizzato sin dalle prime battute. “Crediamo nel ragazzo, pensiamo che possa fornire il suo contribuito, ci abbiamo puntato perché siamo convinti che abbia le potenzialità per fare qualcosa di importante”. Così si è espresso il responsabile del settore giovanile della Virtus Lanciano Domenico Genovese, commentando l’approdo in maglia rossonera del talento isernino. “Ha fatto tutta la trafila con noi – ha commentato il responsabile del settore di base della San Leucio Gigi Gianfrancesco – per questo la nostra soddisfazione è doppia. L’obiettivo della San Leucio è quello di formare calciatori per squadre professionistiche. Oltre all’accordo con l’Inter, che ci permette di avere un canale diretto e preferenziale con il settore giovanile dei nerazzurri, sono in continuo contatti con altri club della massima serie e di quella cadetta. A breve contiamo di dare la possibilità ad altri elementi di fare il grande salto”.
