Il palazzo del X settembre, ex sede dell’Avis, diventerà una casa comunale per i più bisognosi: prevista anche una mensa per i poveri
ISERNIA. Senzatetto all’auditorium. L’ultima scoperta della polizia municipale di Isernia è stata sconcertante. All’interno della faraonica struttura costata 60 milioni euro e ancora incompiuta, hanno trovato casa alcuni nuovi poveri, che anche Isernia comincia purtroppo ad annoverare. Persone ai margini, che con la crisi hanno visto venire meno anche quel minimo reddito di sopravvivenza che gli consentiva ancora di vivere dignitosamente. Oggi la carità ad Isernia non va più di moda. Ogni famiglia si chiude umilmente nel suo guscio e tenta di risparmiare su tutto, eliminando il superfluo, pur di non ritrovarsi senza cibo e senza tetto. Lo hanno scoperto i vigili urbani in un sopralluogo di rito, trovando i giacigli degli homeless.

Il sindaco Luigi Brasiello e l’assessore Cosmo Galasso, pertanto, hanno dato un’accelerata all’iniziativa già in cantiere di trasformare il palazzo del X settembre in una casa comunale per i più bisognosi. Al piano terra erano già previste alcune stanze per accogliere gli extracomunitari di passaggio a Isernia, che ora daranno alloggio ai senzatetto. Al piano superiore, invece, è previsto l’allestimento, in collaborazione con la Caritas, di una mensa comunale gratuita, ormai indispensabile anche nel capoluogo pentro. Galasso sta portando avanti una trattativa anche con il centro commerciale In Piazza per l’apertura del banco alimentare. Il sabato si potranno raccogliere generi di prima necessità da donare ai poveri della città. Il cibo, insomma, servirà per la mensa comunale che verrà gestita in collaborazione con la Caritas.