Ittierre, guerra legale: Manganiello prepara le denunce

L’avvocato campano ha fatto sapere di aver dato mandato ai propri avvocati affinché promuovano azioni utili a tutela del suo decoro e degli interessi dei lavoratori dell’azienda di Pettoranello

 

ISERNIA. Ricorre alle vie legali, Alberto Manganiello. L’amministratore delegato di Ittierre, attraverso una nota stampa, ha fatto sapere di aver  conferito mandato ai propri avvocati di fiducia, Vincenzo Iacovino e Roberto Cicerone, affinché promuovano ogni azione utile a tutela del suo decoro e degli interessi dei lavoratori, dei creditori e dell’azienda stessa. L’avvocato campano, inoltre, ha rivelato di aver segnalato agli organi della procedura concordataria e al collegio sindacale, atti e condotte che possono rivelarsi  gravemente lesivi dell’integrità del patrimonio aziendale. A rischio, secondo Manganiello, ci sarebbero il bene dei lavoratori e le garanzie che la proprietà dell’azienda dovrebbe fornire nei confronti dei creditori. Esautorato dalla carica di amministratore delegato dal presidente Antonio Bianchi, Manganiello nei giorni scorsi aveva già chiarito che non si sarebbe arreso facilmente: “Non lascerò l’azienda – ha dichiarato in una conferenza stampa – facendomi trattare a pesci in faccia da nessuno” . E nella stessa occasione aveva promesso di continuare a lavorare nell’ interesse del polo tessile di Pettoranello. Nel frattempo, c’è questa nuova battaglia legale a rendere ancora più tumultuosa la già delicatissima situazione dell’Ittierre. È proprio di ieri la notizia di un esposto in Procura da parte dell’assessore regionale, Massimiliano Scarabeo, sempre relativamente all’asserito depauperamento del magazzino.