HomeNotizieCULTURA & SPETTACOLICapracotta ricorda le barbarie del nazismo

Capracotta ricorda le barbarie del nazismo

Due giornate dedicate alla memoria. Le testimonianze dei parenti dei caduti e la visita ai luoghi delle fuciliazioni saranno i momenti più toccanti

 

CAPRACOTTA. Il comune di Capracotta, come tanti altri, è stato vittima della distruzione e del devasto causato dalla Seconda Guerra mondiale. Nel caso specifico, furono i tedeschi a portare il paese in rovina, andando a distruggere gran parte del patrimonio abitativo del piccolo centro dell’alto Molise. Non possono però neanche essere dimenticati quei civili che vennero trucidati dall’esercito nazista. Affinché tutto ciò non sia mai dimenticato, in occasione dell’anniversario di quei tragici eventi, l’amministrazione civica ha voluto organizzare una serie di incontri a tema. Si inizia domani, sabato 2 novembre, dalle ore 17.30 nella sala polifunzionale dell’edificio scolastico dove ci sarà la premiazione del concorso letterario “70 anni di ricordi 1943 – 2013”. Qui interverranno l’assessore comunale alla Cultura Maria D’Andrea, lo storico Fernando Cefalogli e il giornalista Pasquale Damiani. A seguire ci sarà l’intervento del sindaco Antonio Monaco, quindi il contributo dello storico Achille Conti che parlerà di “Capracotta 1943: guerra ai civili”. L’incontro proseguirà con due testimonianze, una da parte di Lorenzo e Michele Potena, figli di Francesco Paolo Potena, assassinato nel marzo del 1945 dai nazisti in un campo di prigionia in Germania, l’altra da parte dei nipoti di Gasperino e Rodolfo Fiadino, fucilati dai tedeschi a Capracotta il 4 novembre 1943, colpevoli di aver sfamato alcuni soldati fuggiti da campi tedeschi. Le conclusioni di questo incontro saranno affidate al consigliere regionale Nico Ioffredi, delegato alla Cultura; al termine la proiezione di un filmato storico. Il giorno 3 novembre, invece, sarà celebrata la Messa nella chiesa di Santa Maria in Cielo Assunta; poi, in piazza Falconi, la commemorazione ai caduti con deposizione di corone, quindi l’esecuzione di canti patriottici intonati dal coro “Il Principalone” diretto dalla maestra Antonella Inno. A chiedere le giornate di ricordo, in località Sotto il Monte, luogo di fucilazione dei Fratelli Fiadino, una  deposizione di corone di fiori.  

 SV

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