Una soluzione possibile per bypassare lo smottamento prevede il passaggio sul regio tratturo: necessario il placet di Famiglietti
ISERNIA. E’ prevista per domani un riunione a Campobasso, presso la Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici del Molise, tra il soprintendente Gino Famiglietti e il sindaco di Isernia Luigi Brasiello. L’incontro è volto a trovare una soluzione ai problemi nati per effetto della frana del Macerone. La necessità del vertice è sorta dopo la riunione tecnica in Municipio tra Brasiello, l’assessore Cosmo Galasso, i tecnici dell’Anas, della Provincia e della Regione. Una delle soluzioni prospettate, ancorché temporanea, sembrava essere quella di realizzare una bretella brecciata e non asfaltata che oltrepassasse l’area franata. Ma, essendo quest’ultima ancora non stabilizzata, l’Anas avrebbe espresso forti dubbi. Alternativa possibile, la realizzazione di una bretella sul corpo della frana, lunga 800 metri, che tuttavia ricadrebbe, in parte, sul regio tratturo, motivo per cui è necessario il placet – tutt’altro che scontato – della Soprintendenza. Intanto, dal comitato di cittadini sorto per sensibilizzare le istituzioni a risolvere l’incresciosa situazione di isolamento, in specie con l’approssimarsi dell’inverno, tornano ad alzare la voce: “Si tergiversa sulla nostra pelle”, dicono. Motivo per cui Brasiello ha deciso di tentare l’approccio istituzionale con Famiglietti. Intanto la ditta Smaltimenti Sud ha fatto sapere di essere disponibile ad accollarsi i lavori relativi alla primasoluzione individuata, dal costo di 250mila euro circa, in modo da poter riprendere, anch’essa, regolarmente le attività in zona Macerone. Domani sarà presentato il progetto, così da poter acquisire tutti i pareri necessari e, eventualmente, convincere l’Anas.
A.I.