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Idv, Antonio Rago segretario provinciale di Isernia

Anche nel capoluogo pentro prevale la linea di Cristiano Di Pietro. Risultato bulgaro, ma il metodo seguito scontenta la base storica: “Quasi un’autoproclamazione”

 

ISERNIA. Elezione bulgara per Antonio Rago alla segreteria provinciale Idv isernina, con un consenso pari all’87 per cento degli iscritti che hanno partecipato al voto nell’ambito del congresso svoltosi oggi pomeriggio.  Per lui 34 voti su 39. Ma non mancano gli strascichi polemici. Innanzitutto, a seguito dell’aumento delle tessere. Tutto in regola, certo, ma al congresso hanno votato soprattutto persone che non avrebbero mai partecipato, finora, alla vita di partito, in nessuna precedente occasione. Un modo per mostrare i muscoli, insomma, da parte dell’entourage del neo segretario regionale Cristiano Di Pietro, fedelmente spalleggiato dal vice coordinatore regionale, l’avvocato Antonino Mancini, ex presidente di Solagrital e fino all’anno scorso ioriano di ferro. Non solo: al momento dell’esposizione della mozione di Rago, pare fosse già allestito il seggio per votare, cosa mai accaduta prima in cinque anni. Lo sfidante e segretario cittadino uscente, Daniele Petrecca, in proposito ha espresso più di una perplessità. Tuttavia, il garante congressuale Giuseppe Caterina ha dato ugualmente il via alle operazioni di voto. Petrecca, a quel punto, d’intesa con i componenti della propria mozione, ha deciso di ritirarla. Cosa che auspicava di fare laddove tra lui e Rago fosse stato possibile raggiungere un accordo e presentare una mozione unitaria, che non avrebbe provocato ulteriori scollamenti nel partito. Ma così non è stato: se di votazione si può parlare, dunque, è finita 34 a 4 per Rago, con una sola scheda nulla. Ma, a conti fatto, il metodo usato ha più il sapore di un’autoproclamazione: fattore, questo, che no allontana sempre più la base storica dalla nuova Idv, in provincia d’Isernia. l congresso doveva essere anche occasione per eleggere la rappresentante provinciale del laboratorio dedicato alle politiche di genere per il quale, in questo caso, era pervenuta una singola candidatura, ovvero quella di Giusi Cristinzio. Quest’ultima, tuttavia, contestualmente al ritiro della mozione di Petrecca, ha rinunciato all’incarico, dimettendosi: gli atti, pertanto, sono state rimesse a Roma per la decisione. Cristiano Di Pietro, ovviamente, canta vittoria: “Questo grande risultato – ha commentato – dá la misura della forza di un partito coeso. Ha vinto, infatti, la linea sostenuta da me, dall’assessore Pierpaolo Nagni e dal capogruppo IdV alla Regione Carmelo Parpiglia. Da oggi ripartiamo alla grande anche ad Isernia con Antonio Rago, segretario provinciale, e Antonino Mancini, vice coordinatore regionale. Ripartiamo con una classe dirigente unita. Dinanzi a questo plebiscito – ha concluso Di Pietro – sono certo che ogni eventuale, quanto inutile, polemica non potrà fare altro che cadere nel vuoto. Ad Antonio Rago auguro, ovviamente, un buon lavoro , certo che saprà essere all’altezza del suo nuovo ruolo “. 

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