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Emergenza rifiuti, Cefaratti: “L’isola felice del Molise non esiste più. Adesso servono competenza e responsabilità”

L’intervento dell’Assessore comunale all’Ambiente Nicola Cefaratti

 

CAMPOBASSO. Sulle notizie che negli ultimi giorni hanno inevitabilmente scosso il Molise e creato allarme nella popolazione, non posso non intervenire. In qualità di cittadino e non solo come Assessore comunale con delega all’Ambiente. Le rivelazioni rese note solo ora dal pentito Schiavone hanno gettato nello sconforto l’opinione pubblica e costringono tutti, amministratori e semplici cittadini, a una seria riflessione su quello che deve essere il futuro di una Regione da sempre considerata immune a problematiche di questo tipo. Il mio plauso convinto va alla risposta decisa e lucida delle Istituzioni che, attraverso un coordinamento virtuoso e lontano da strumentalizzazioni politiche e ideologiche, hanno affrontato l’emergenza in maniera tempestiva ed efficace. Ciò dimostra che il Molise, al di là delle polemiche degli ultimi tempi sorte intorno all’intero mondo della politica, se vuole è ancora in grado di svolgere il suo ruolo con autorevolezza e responsabilità. Ed è proprio questo il presupposto ideale per ricostruire la Regione del domani. Serve però ora una reale, concreta e continua sinergia tra le varie Agenzie ed Enti (forse troppi) che si occupano di ambiente, le forze di Polizia e le Istituzioni affinché – mettendo a diposizione l’esperienza e la tecnologia di cui dispongono – si programmino le azioni da avviare e non far cadere tra qualche settimana nel dimenticatoio la “già vecchia storia del pentito Schiavone”. Perché è facile passare da un estremo all’altro, ovvero dalla psicosi diffusa di questi giorni al silenzio assoluto. Serve equilibro, ma non solo. Il Molise necessita ulteriormente di personalità competenti e qualificate, l’isola felice di una volta non esiste più e la potenziale esposizione del nostro territorio a fenomeni di tale portata obbligano a ripensare la governance in termini di esperienza, trasparenza, qualità e capacità di gestione e soprattutto prevenzione. Perché solo con istituzioni forti e autorevoli si può garantire la tutela dell’ambiente e dell’inviolabile diritto alla salute dei cittadini. Nei momenti di crisi emergono in maniera palese difetti e virtù di una classe dirigente, su quest’ultime dobbiamo puntare per rendere la nostra terra più sicura.

 

L’Assessore comunale Nicola Cefaratti

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