Il codice miniato che racconta la storia del monastero finalmente in italiano. In occasione del convegno, previsto nell’aula magna dell’Unimol a Campobasso, sarà anche presentato un secondo volume che raggruppa tutti gli studi apparsi sulla cripta dell’abate Epifanio
ISERNIA.L’aula magna dell’Università di Isernia ospiterà il 22 novembre dalle ore 17.30 un convegno sull’abbazia di San Vincenzo al Volturno. L’incontro nasce per celebrare due opere che descrivono gli scavi del sito monastico. I due volumi, editi dalla Volturnia edizioni di Cerro al Volturno, sono stati inseriti nella collana studi volturnensi curata dal professore Federico Marazzi. Il primo volume contiene la traduzione italiana del Chronicon Volturnense in cui viene narrata la storia del monastero; il secondo raggruppa tutti gli studi apparsi sulla cripta dell’abate Epifanio con tutti i suoi affreschi risalenti al IX secolo. Le opere che saranno presentate saranno un assoluto gioiello per contenuti e rarità. Per questo motivo, sono stati invitati al dibattito Alessio Monciatti, docente di Storia di arte medievale all’università degli studi ,del Molise, e la professoressa Giuliana Orofino, decente della stessa materia presso l’università di Cassino. Il professore Marazzi invece chiuderà l’evento aggiornando i più recenti studi fatti nell’area in questione. Saranno presenti anche il presidente della Regione Molise, Paolo Frattura, quello del Consiglio, Vincenzo Niro, il nuovo rettore dell’ università del Molise Gianmaria Palmieri, il sopraintendente ai Beni culturali Gino Famiglietti e il presidente dell’ Iresmo – Istituto Regionale per gli Studi Storici del Molise – l’avvocato Angiolini. Bisogna ricordare che l’incontro è promossa dell’Iresmo stesso, e che l’appuntamento vuole diventare anche uno spunto di discussione sul futuro del Molise in rapporto a tutte le sue bellezze e agli studi da affiancarvi.