Alta adesione per la manifestazione nazionale indetta da Cgil, Cisl e Uil
CAMPOBASSO. Quattro ore di sciopero e duemila persone in piazza: questi i numeri della manifestazione che si è tenuta oggi a Campobasso per chiedere la modifica della legge di Stabilità. Sono state più di duemila le persone arrivate da tutto il Molise per prendere parte allo sciopero nazionale indetto da Cgil, Cisl e Uil. In strada si sono riversati lavoratori di ogni settore; dipendenti della GAM, dell’Ittierre, dello Zuccherificio, della Fiat, ma anche muratori e imprenditori edili, oltre aii 70 di Esattorie. Non sono mancati insegnanti e ricercatori. Cosa sconvolgente, la presenza di pensionati che percependo il minimo non riescono ad arrivare a fine mese. Cambiare la legge di stabilità per una reale crescita del Paese; questa la richiesta di coloro che hanno sfilato lungo le vie che portano al centro, per giungere in piazza Pepe dove si è tenuto il comizio dei rappresentanti sindacali. “Questa legge parla di sviluppo e di riduzione delle tasse, – ribadisce Antonio Foccillo della segreteria nazionale Cisl – ma se andiamo a vedere è una riduzione che non serve neanche a comprare un caffè, non c’è sviluppo. Ma la cosa drammatica è che non va a colpire le rendite e gli sprechi, anche della politica”. In piazza i manifestanti molisani hanno chiesto lavoro, per garantire un futuro alle famiglie, ribadendo un rilancio del sistema produttivo e la creazione di un piano per gli ammortizzatori sociali ed un efficacie sistema sanitario.
