Ecomafia, “fondi nazionali e regionali per bonificare i terreni inquinati dalla camorra”

Di Pietro a  Venafro: nella legge di stabilità si deve

prevedere un apposito capitolo di spese per riparare ai guasti fatti e riportare in superficie le sostanze inquinanti. Chiesto anche l’intervento economico della Regione Molise

 

VENAFRO. Un fondo nazionale per affrontare la questione dei  rifiuti tossici in Molise. Ad avanzare la proposta è il presidente dell’IdV Antonio Di Pietro, recatosi stamane a Venafro per affrontare la questione. Dopo le rivelazioni del pentito di camorra Carmine Schiavone sullo sversamento dei rifiuti tossici nei territori molisani, l’onorevole Di Pietro chiede l’istituzione di un fondo da parte del Governo e della Regione per bonificare le terre inquinate da sostanze altamente tossiche.

Ecomafia, "fondi nazionali e regionali per bonificare i terreni inquinati dalla camorra"
Un momento della conferenza stampa con Di Pietro

“È tempo di passare dalle parole ai fatti – afferma il leader dell’IdV – sono passati decenni da quanto il pentito Schiavone ha fatto presente che sotto le terre del Sud, e anche del Molise, ci sono sostanze così nocive da provocare la morte. In questa legge di stabilità si deve prevedere un apposito capitolo di spese per riparare i guasti fatti e riportare in superficie le sostanze inquinanti, soprattutto quelle mortali che sono state nascoste dalla criminalità organizzata. Nello stesso tempo, è necessario provvedere alla bonifica di questi terreni”. Al convegno non poteva mancare il governatore della regione Molise, Paolo di Laura Frattura, che garantisce impegno e decisioni mirate per porre definitamente un punto alla questione dei rifiuti tossici in Molise. 

gc