Post-dimissioni a Campobasso: in 20 giorni gli “innovatori” si giocano la partita decisiva

La crisi di Palazzo San Giorgio offre a Forza Italia e Nuovo Centrodestra (e soprattutto a chi nel loro interno ha voglia di cambiare) una grande opportunità

 

CAMPOBASSO. La domanda, a questo punto, sorge davvero spontanea: cosa accadrà al comune di Campobasso? La fazione degli scettici, composta al suo interno da cittadini semplici, internauti, politici, giornalisti e addetti ai lavori, sembra avere la meglio su tutte le altre. A meno di 12 ore dalle dimissioni di Gino Di Bartolomeo, pochi in città credono che il Sindaco abbia l’intenzione di andare davvero fino in fondo e chiudere prematuramente la prima esperienza del centrodestra al governo di Campobasso, dopo decenni di incontrastato dominio “rosso”. Sarà che la maggioranza (in senso demografico, non politico) è ormai avvezza a tattiche di Palazzo più o meno collaudate, sarà che la disaffezione è tale da non credere più a nulla, nemmeno a un gesto che nella tarda mattinata di oggi è sembrato clamoroso e si è poi via via sgonfiato, giusto il tempo di metabolizzare gli eventi. Chi vivrà vedrà e saprà. Ma forse il punto, per tornare alla politica in senso stretto, è un altro. E riguarda proprio il centrodestra. Forza Italia e Ncd, che hanno sostituito solo quattro giorni fa il Pdl, hanno l’opportunità di sfruttare la crisi e tornare a costruire qualcosa di concreto sul territorio in nome della tanto reclamizzata discontinuità. Possono, se lo vogliono, ribaltare la situazione e scrivere loro l’epilogo di queste tre settimane di “riflessione”. Il vuoto (momentaneo o finale, virtuale o reale che sia) lasciato ora da Di Bartolomeo va riempito con il ritorno della politica e con la voglia di voltare pagina e creare una nuova stagione. Gli avvenimenti vanno cavalcati e non subiti. Adesso, al di là dei soliti vecchi riti, è iniziata una vera e propria guerra psicologica. Innovatori da una parte, conservatori dall’altra. Saranno venti giorni di fuoco e se i primi sapranno aggiudicarsi la partita, potranno pure ambire a riprendersi la città.