HomeSenza categoriaMancini attacca Brasiello: ridicolo chiudere le scuole, a Isernia non c'era emergenza

Mancini attacca Brasiello: ridicolo chiudere le scuole, a Isernia non c’era emergenza

Il segretario della Destra contesta la decisione del primo cittadino: disagi per le famiglie che lavorano e hanno dovuto tenersi i figli in casa

 

ISERNIA. “Sole e strade pulite, ma scuole chiuse per la neve che non c’è”. Giovancarmine Mancini, segretario regionale della Destra, attacca il sindaco di Isernia, Luigi Brasiello, per aver chiuso le scuole nella giornata di oggi nonostante l’emergenza maltempo, a  suo dire, fosse superata.  “Insieme a qualche fiocco di neve – scrive Mancini sulla sua pagina Fecbook – ieri è caduta sulle teste dei cittadini di Isernia un’ordinanza a dir poco assurda del sindaco Brasiello, che ha buttato i genitori degli studenti nel caos più totale. E’ ovvio che non bastano tre fiocchi o due centimetri di neve che hanno appena imbiancato i tetti della città (niente di drammatico, è evidente) per fermare l’attività didattica, chiudendo a doppia mandata le scuole. Quello di Brasiello doveva essere un provvedimento d’urgenza e invece stamattina con il sole splendente si è rivelato una ridicola pagliacciata. Il sindaco, infatti, deve aver pensato che per ingraziarsi i concittadini non c’è cosa più opportuna che lasciare tutti gli studenti a casa un giorno in più”. L’esponente della Destra ne fa una questione di disagi per i genitori che lavorano. “Cosa vuoi che sia per i genitori che magari lavorano entrambi, che non hanno alcun aiuto extra familiare e che oggi, presi dal panico e in alcuni casi inferociti, hanno dovuto affrontare i disagi legati al doversi tenere i figli a casa per colpa del suo premuroso provvedimento – ironizza l’esponente della Destra – Chiudere le scuole oggi è stata una scelta caotica, tipica di questo ‘nuovo modo di far politica’, sempre accomodante, poco coraggioso, che assolutamente non comprendiamo. Di sicuro oggi il sindaco salterà da una tv all’altra, probabilmente con berretto in testa e scarponi da alpinista ai piedi. Farà vedere, come sempre, di essere impegnato, di lavorare, di mettercela tutta per risolvere l’emergenza. Di certo l’unica vera emergenza, di cui nessuno parlerà, oggi è stata quella che hanno dovuto affrontare e risolversi da soli, come al solito, le tante famiglie senza aiuto che hanno dovuto lasciare i bambini a casa magari in compagnia delle tv o della playstation, per chi ce l’ha. Se lo stesso comportamento così ‘premuroso’ Brasiello lo riservasse alle risoluzione dei problemi realmente urgenti e drammatici della nostra città – conclude Mancini – anziché gridare all’allarme solo perché un fiocco bianco è caduto a terra, Isernia forse avrebbe qualche possibilità di ripresa in più. Siamo ai soliti paradossi all’italiana, ma evidentemente alla nostra amministrazione circense va bene così”. 

Più letti

‘Le donne nella Chiesa dei primi secoli viste da una monaca...

Ospite speciale la badessa del monastero delle benedettine di Sant’Anna di Bastia Umbra Madre Noemi Scarpa SAN VINCENZO AL VOLTURNO. Domenica 28 aprile alle ore 17:30...
spot_img
spot_img
spot_img