85 tonnellate raccolte nei due mesi di sperimentazione.  Presto l’estensione del servizio anche alle utenze non commerciali

 

CAMPOBASSO. Saranno presentati nel dettaglio la prossima settimana, in occasione di una conferenza stampa, i risultati della prima fase della raccolta differenziata “porta a porta” che ha coinvolto nel Capoluogo circa 900 attività commerciali. Dal 30 settembre ad oggi sono state raccolte 85 tonnellate di materiali differenziati. Nello specifico: 35 di organico, 25 di carta, 18 di vetro, 5 di plastica e 2 di imballaggi metallici. Tra le attività non commerciali sin’ora integrate nel servizio, troviamo la Scuola Mario Pagano, il Distretto Militare, la Scuola infanzia G. Speranza e l’Istituto Figlie del Divino Zelo. Il risultato conseguito in questi primi due mesi di fase sperimentale è da considerarsi sicuramente soddisfacente, sia dal punto di vista dell’impatto ambientale (85 tonnellate di rifiuti non sono finite in discarica) che da quello prettamente economico (risparmio per il mancato costo di smaltimento e aumento di ricavi da parte dei consorzi per un maggior quantitativo di rifiuti differenziati raccolti). Soddisfatto l’assessore comunale all’Ambiente Nicola Cefaratti: “Ringrazio innanzitutto i commercianti di Campobasso per la disponibilità e lo spirito di collaborazione dimostrati in questa prima fase, che per mille ragioni si annunciava delicata, e ringrazio anche tutti gli operatori e il personale della Sea per il lavoro svolto. Siamo ovviamente solo all’inizio, ma le premesse sono incoraggianti e ci fanno ben sperare in vista di obiettivi ben più ambiziosi. Come l’estensione, che avverrà fra pochi mesi, del ‘porta a porta’ alle utenze non commerciali. Il primo esame è stato superato e credo che la città, dal punto di vista della tutela ambientale, sia ormai pronta per il fatidico e definitivo salto di qualità”.