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Scapoli, azzerati gli aumenti della Tares

L’amministrazione comunale Sparacino continua con le iniziative a tutela dei cittadini e combatte l’aumento delle tasse

 

SCAPOLI. In occasione del Consiglio comunale di martedì 26 novembre in cui è stato approvato il bilancio previsionale 2013, l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Renato Sparacino ha piazzato un ulteriore colpo a tutela delle tasche dei propri cittadini. Sfruttando una comma della recente legge numero 124/2013, il Consiglio comunale, con l’astensione del gruppo di minoranza, ha deciso di non introdurre la nuova tassa Tares con i suoi aumenti vertiginosi e ha lasciato in vigore la vecchia Tarsu con le stesse tariffe in vigore nell’anno 2012. Nei prossimi giorni quindi, verrà recapitato ai cittadini di Scapoli il bollettino con lo stesso importo pagato l’anno scorso, con la sola quota di maggiorazione di 0,30 €/mq destinata totalmente alle casse dello Stato. “E’ sicuramente un grande successo in questo periodo così duro per tutti. I calcoli riguardanti l’introduzione della nuova Tares – spiega il sindaco Sparacino – elaborati dal nostro ufficio finanziario dal ragioniere Domenico Massaro, nei mesi scorsi, ci avevano fatto davvero rabbrividire. Si parlava di aumenti medi del 100% rispetto agli importi del 2012, con picchi di circa il 200% per le attività produttive, soprattutto per bar e ristoranti. Sarebbe stato davvero il colpo finale per l’economia del nostro piccolo paese, che continua a resistere alla crisi e all’aumento quotidiano delle tasse. Alle fine però siamo riusciti ancora una volta a trovare una soluzione a tutela dei cittadini scapolesi sfruttando una legge approvata di recente del Parlamento. Continua, quindi, la nostra azione di mantenimento al minimo delle tasse e di riduzione delle spese per far fronte agli ormai insostenibili tagli dei trasferimenti da parte dello Stato”. Nella stessa seduta del Consiglio comunale si è deliberato anche di lasciare invariate e al minimo le aliquote dell’addizionale comunale Irpef e Imu: “E’ un dato di fatto che chi abita a Scapoli paga meno tasse. Rispetto alla maggioranza dei comuni italiani che hanno deciso di aumentarle, noi da sempre abbiamo operato scelte in decisa controtendenza. Con mille sacrifici, cerchiamo di far pesare il meno possibile le tasse sui cittadini e sulle attività produttive, cercando comunque – conclude il sindaco – di offrire tutti i servizi essenziali di buon livello”. Altra importante decisione adottata dal Consiglio comunale è stata quella dell’approvazione del regolamento comunale per il rilancio del marchio “DE.C.O.” alle attività produttive che producono e commercializzano il Raviolo Scapolese e che adesso potrà essere richiesto presso gli uffici comunali.

 

Mi. Visco

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