Primarie, Di Iorio rimbrotta Frattura candidato: no al cumulo delle cariche

Il segretario provinciale del Pd contesta la discesa in campo del governatore a sostegno di Renzi: evitare di sommare ruoli nel partito e nelle istituzioni e marciare uniti per dare le necessarie risposte al Molise, come da solenni impegni in campagna elettorale

ISERNIA. La candidatura di Frattura a sostegno di Matteo Renzi continua a a far discutere, come anche l’endorsement di Ciocca (Comunisti Italiani) e Di Pietro (Idv). Alfonso Di Iorio, segretario del partito in provincia d’Isernia, contesta il cumulo delle cariche ‘cercato’ dal governatore e, ancor più, le ingerenze di altri partiti della coalizione, che hanno annunciato di voler partecipare alle Primarie a sostegno del presidente della Regione. Ecco il testo integrale dell’intervento di Di Iorio: “Selezionare la sua classe dirigente attraverso le primarie – scrive il segretario provinciale del Pd – è stata ed è una prerogativa del Partito Democratico riconosciuta da tutti gli altri partiti, anche se con una punta di invidia, perché evidenzia il ruolo dei soci o tesserati che dir si voglia del Pd e anche dei simpatizzanti ed elettori o potenziali tali che, all’atto della partecipazione, desiderano richiedere la tessera per essere poi parte attiva nella vita del partito. Si cercava e si cerca tuttora di avvicinare il Partito alla cosiddetta società civile attraverso una partecipazione che non sia limitata alla sola espressione del voto, ma che veda forme di coinvolgimento future così da evitare l’autoreferenzialità di un partito ripiegato solo su sé stesso. Le primarie di fine ottobre si sono svolte, in tutta l’Italia, nel solco di questi propositi. Ci sono state,  è vero, sbavature e qualche forzatura, ma si sono rivelati più fenomeni prettamente locali che di carattere generale. Sono certamente da stigmatizzare e da condannare perché non si ripetano mai più, ma almeno gli intenti di chi queste primarie le ha volute sono stati rispettati. Domenica prossima, 8 Ddcembre, si voterà per l’elezione del segretario nazionale e per la scelta dei delegati all’Assemblea nazionale, organismo molto importante perché regolerà la vita del Partito Democratico al massimo livello; le regole prevedono la partecipazione, secondo lo Statuto, di “tutte le elettrici e gli elettori che dichiarino di riconoscersi nella proposta politica del partito, di sostenerlo alle elezioni, e accettino di essere registrate nell’Albo pubblico delle elettrici ed elettori. Ora – affonda Di Iorio – da noi si è verificata qualche candidatura, legittima secondo le regole, ma del tutto inopportuna perché, in primis bisogna evitare il cumulo delle cariche e soprattutto bisogna evitare di sommare cariche di partito e cariche nelle istituzioni; in secondo luogo, in un momento così importante e delicato della situazione socio-economica, bisogna prioritariamente preservare il massimo di coesione e marciare uniti per dare le necessarie risposte ad una situazione socio-economica non più sopportabile, e per le quali è stato preso solenne impegno in campagna elettorale. Mi riferisco, è del tutto evidente, alla candidatura all’Assemblea nazionale del presidente della Giunta regionale Paolo Di Laura Frattura. Ma quello che ha sorpreso di più, e dicendo sorpreso uso un eufemismo, è stata l’invadenza di esponenti di altri partiti che hanno comunicato in tutta evidenza il loro sostegno alla causa del nostro governatore: una vera e propria invasione di campo, senza tener conto che la scelta degli organismi e del segretario nazionale deve essere prerogativa dei tesserati e degli eventuali elettori del Partito Democratico. A meno che non si è inteso giocare un’altra partita in vista delle prossime elezioni nazionali, ma ciò snaturerebbe lo spirito stesso di queste primarie. Mi auguro – conclude Di Iorio – che tutti coloro, spero moltissimi, che si recheranno alle urne domenica prossima saranno orgogliosi di essere le elettrici e gli elettori, anche nel futuro, di un Partito Democratico che, pur ritenendo sempre valide le motivazioni della sua fondazione, abbia la capacità di sottoscrivere un nuovo patto di cittadinanza per ridisegnare il bene comune”.

Alfonso Di Iorio, segretario provinciale Pd Isernia