I soci della cooperativa ‘Lavoro anch’io’ hanno colto l’occasione per  ringraziare gli amici e tutti coloro che, da anni, hanno sostenuto e supportato il progetto.  Sorpresa per i giovani diversamente abili: una macchina per lavorare la cera, ultima novità del 2013. Presente anche una delegazione dei Cherokee 1994 dell’Isernia, che hanno voluto essere vicini ai ragazzi meno fortunati

 

ISERNIA. ‘Fa’ un regalo ai tuoi… pensando a noi’. Questo il titolo dell’evento organizzato dalla cooperativa sociale ‘Lai – lavoro anch’io’ di Isernia, che due giorni fa ha voluto dare ospitalità agli amici (a quelli nuovi e a quelli di sempre) e a tutti coloro che, nel corso degli anni, ne hanno sostenuto e supportato l’iniziativa, favorendoli in un percorso di crescita e inclusione socio-lavorativa. In tanti hanno accolto l’invito. Infatti, erano presenti autorità civili, militari e religiose, ma anche famiglie, giovani e cittadini che, ormai da tempo, acquistano i prodotti artigianali della cooperativa contribuendo a farla migliorare e lavorare. Per l’occasione, un regalo speciale è stato scartato dai giovani diversamente abili della Lai, che hanno potuto ricevere in anticipo il proprio dono, ovvero una macchina necessaria a lavorare la cera per la produzione di candele, ultima novità del 2013. “Ringraziamo le istituzioni – ha affermato il vicepresidente Nino Santoro – Comune, Provincia di Isernia, Regione Molise e Camera diCcommercio che continuano a contribuire al successo di questo progetto, che si sta rivelando negli anni vincente. Un grazie – prosegue il vicepreside –  anche a tutti i professionisti che aiutano, in modo gratuito e volontario, l’associazione: lo studio commerciale Cutone, il consulente del lavoro De Caria, lo studio legale Moscato, Confcooperative, le televisioni locali ed i giornali cartacei e telematici. In particolare ringrazio Telemolise per la pubblicità gratuita, attraverso lo spot sociale, ma anche tutti gli imprenditori e fornitori che a vario titolo collaborano con la struttura. Un augurio speciale – conclude Santoro – è stato formulato dagli stessi soci che a modo loro si sono esibiti in un coro, non sempre intonato, ma sentito e seguito da un direttore artistico di eccezione, Rossella D’Orsi, responsabile dell’Agenzia provinciale Ascos. Ed è  stato proprio sulle note di ‘Tu scendi dalle stelle’ che si sono riscaldati gli animi dei presenti e si è dato il via ai festeggiamenti”.