VENAFRO. Lo chiamavano il migliore amico dell’uomo. Eppure, l’imbecillità e la crudeltà di qualche delinquente con evidenti problemi di disagio psichico, hanno finito per prevalere su tutto. E’ accaduto a Venafro, dove un cane, una povera bestia indifesa, è stata catturato da un branco di teppisti – per usare un eufemismo – legato per il collo con una corda strettissima e posizionato con la testa sui binari, in attesa che il treno di turno arrivasse a compiere l’orribile missione del boia. La notizia è riferita dal sito web paesenews.it, che mostra anche le foto dell’atrocità al link http://www.paesenews.it/wp-content/uploads/Cani-uccisi-rotaie-paesenews.it_.pdf. Chi ha commesso un atto del genere, forse, non sa che rischia grosso: la legge punisce severamente chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale, punendolo la reclusione da quattro mesi a due anni. Secondo il sito campano, al macabro gioco parteciperebbero anche giovani casertani, all’orecchio dei quali sarebbe arrivata la voce della nuova usanza venafrana. Ci auguriamo che episodi del genere non abbiano ami più a ripetersi e che i responsabili vengano presto individuati e puniti come meritano. Senza sconti, chiunque essi siano.



