Il gup Ruscito condanna un pregiudicato napoletano a 2 anni e 2 mesi, che si cumulano ad altre pene precedenti. Il complice se l’è cavata con sette mesi di carcere
ISERNIA-POZZILLI. E’ stato condannato a otto anni e 8 mesi di reclusione uno dei due rapinatori seriali che, nel luglio 2010, portò a segno un colpo da 13mila euro presso la Banca Popolare di Puglia e Basilicata, filiale di Pozzilli. Lo ha deciso ieri il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Isernia, Antonio Ruscito, che per il reato in questione gli ha irrogato una pena pari a due anni e due mesi di carcere più 2mila euro di multa. L’uomo, un pregiudicato napoletano di 50 anni, è stato giudicato con rito abbreviato: detenuto, si è visto cumulare la condanna ad un’altra per reati compiti in precedenza in Campania, arrivando così a dover scontare 8 anni e 8 mesi di reclusione e a dover pagare sanzioni pecuniarie per 4mila euro. Il suo complice, anch’egli napoletano, 28 anni, il 22 marzo 2012 ha patteggiato da detenuto una pena decretata dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Isernia pari a sette mesi di carcere e 200 euro di multa, senza scarcerazione. Entrambi pregiudicati, erano accusati di rapina in concorso. I fatti loro contestati risalgono al 30 luglio del 2010. Erano circa le 13 quando nella Banca Popolare di Puglia e Basilicata, situata nella centralissima piazza Aldo Moro di Pozzilli, due uomini si introdussero nell’istituto di credito, singolarmente, fingendosi normali clienti. Fino a che scattò il piano d’azione. Entrambi tirarono fuori dalle proprie tasche dei coltelli e mentre uno dei due teneva a bada gli altri utenti della banca, l’altro minacciava il cassiere di consegnarli il denaro custodito nelle casse. Tra il panico generale, il colpo andò a segno. I malfattori, nell’occasione, riuscirono a racimolare ben 13mila euro, per poi rinchiudere clienti ed impiagati nel vano servizi dell’istituto di credito e quindi darsela a gambe levate. Senza lasciare apparentemente traccia. Sul posto furono chiamati ad intervenire i militari del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Isernia, al comando del colonnello Visidoro Tella. Nel tempo i carabinieri hanno svolto un duro lavoro di indagine. Sono stati effettuati sul posto i rilievi della scientifica e sono state elaborate le immagini video registrate dal sistema a circuito chiuso della banca. Attività cui è seguita un’accurata comparazione tra le prove raccolte in loco e i materiali registrati nelle banche dati dell’Arma. Ed è così che i due rapinatori, nel dicembre del 2010, sono stati identificati e poi denunciati all’autorità giudiziaria, con relativa richiesta d’arresto. Inoltre, tra febbraio e marzo di 2011, gli stessi malviventi sono stati raggiunti da misure cautelari in carcere emesse dalle procure della Repubblica di Avellino e di Torre Annunziata, perché riconosciuti responsabili di altre analoghe rapine, consumate sempre nell’estate del 2010, in danno di banche situate in quei territori. Dopo aver scelto di confessare il reato commesso ai danni dell’istituto di credito di piazza Aldo Moro di Pozzilli, uno ha scelto di patteggiare, mentre l’altro ha optato di procedere in giudizio mediante rito abbreviato.