Il sindaco corre ai ripari e lo invita per la presentazione del suo nuovo libro, ‘Il tesoro d’Italia’: il critico interverrà l’11 gennaio nel capoluogo pentro. Dal primo cittadino l’appello a Frattura: finanziare la megastruttura di corso Risorgimento e garantire la permanenza dell’università
ISERNIA. Vittorio Sgarbi tornerà a Isernia. Il noto critico d’arte, pochi giorni fa ospite di ‘Linea Notte su Rai3’, ha sparato a zero contro l’auditorium ‘Unità d’Italia’, definendolo un orrore. Una definizione che ha costretto il sindaco di Isernia, Luigi Brasiello, a correre ai ripari. Sgarbi, infatti, è stato prontamente invitato a presentare il suo ultimo libro, ‘Il tesoro d’Italia’, proprio all’auditorium e ha accettato.

Appuntamento per l’11 gennaio prossimo, con il vulcanico professore che, dopo l’esperienza della Biennale di Venezia del luglio 2011 – mostra allestita con successo presso l’officina della Cultura grazie al direttore del Museo d’arte contemporanea Maci, Pietro Campellone, il cui lavoro permise al capoluogo pentro di guadagnarsi l’encomio di Sgarbi, che definì l’esposizione “la migliore dopo Venezia” – si appresta a fare ritorno a Isernia, ancora una volta per motivi artistici. E chissà che, una volta visitato “l’orripilante auditorium”, non riesca a suggerire una soluzione per far funzionare la mastodontica struttura. “Sgarbi sta lavorando a un circuito di musei d’arte contemporanea in tutta Italia – ha spiegato Brasiello – dunque abbiamo pensato di fargli vedere da vicino l’auditorium e provare a vedere se la struttura, anche grazie al suo supporto, possa diventare la Casa della cultura del Molise. Ma indispensabile sarà l’aiuto della Regione Molise“. L’idea è stata prontamente recepita anche dal senatore Ulisse Di Giacomo, che ha fatto appello, a sua volta, alla Regione perché finanzi il completamento dell’opera. Brasiello, infine, ha annunciato – sempre a proposito di cultura – di essere pronto a intraprendere anche azioni dure, se necessario, qualora la Regione non garantisca il mantenimento delle facoltà universitarie in città.