La Cgil al Rettore: “Rivedere il nuovo appalto per il servizio di pulizia all’Unimol”

La nota a firma del segretario Sergio Sorella

CAMPOBASSO. La FLC CGIL ha appreso che presso l’Università degli Studi del Molise si è verificato un cambio di appalto riferito al servizio di pulizia presso le sedi di Campobasso, Termoli, Isernia e Pesche. Nell’avvicendamento si è provveduto ad una riduzione significativa in termini di mq e frequenza degli interventi ed, in taluni casi, la riduzione del servizio supera il 50% previsto dal precedente capitolato. In particolare, per l’Università del Molise l’appalto al ribasso è stato così concepito: pulizia da mq 53.046 a mq 37.163 ( e gli altri 16.000 mq?); spazzatura pavimenti: dalla pulizia giornaliera a 2 volte la settimana; spolveratura mobili: da 3 volte a settimana a 1 volta a settimana; lavaggio pavimenti: da 1 volta a settimana a 2 volte al mese; nessun intervento sulla manutenzione esterna. Da tale decisione sorgono numerosi dubbi sul fatto che il nuovo contratto riesca a garantire le normali condizioni igienico-sanitarie negli stabili interessati. Una riduzione così consistente difficilmente si coniuga con la necessità di avere ambienti salubri a tutela della salute dei lavoratori, degli studenti e dell’utenza in generale. La FLC CGIL, rilevando che l’impresa SPLENDOR aggiudicataria dell’appalto in oggetto risulta consorziata con la ROMEO GESTIONI S.p.A., chiede al Rettore ed agli organi amministrativi preposti dell’Università molisana se siano state adottate tutte le misure cautelari nell’espletamento della procedura di affidamento, in considerazione anche dei dubbi sollevati dalla trasmissione televisiva Report riferita proprio al complesso rapporto degli appalti che la ROMEO GESTIONI S.p.A. ha avuto con le amministrazioni pubbliche. La FLC CGIL evidenzia, inoltre, che la riduzione dei servizi erogati si rifletterà in maniera drammatica sui lavoratori addetti alla pulizia degli edifici con un evidente ulteriore impoverimento delle già misere retribuzioni. Pertanto esprime una convinta solidarietà ai lavoratori stessi che rischiano di essere penalizzati da una procedura di appalto approssimativa della quale non sono in alcun modo responsabili e che si ripercuoterà sull’efficienza del servizio e sulle loro condizioni di lavoro. Chiede, infine, che vengano espletate tutte le misure necessarie per rivedere -in positivo- tale appalto di pulizia.

Sergio Sorella 

Il segretario regionale