Categories: CRONACA

Tagli ai trasporti, Gregorio Perna provoca: chiudiamo la ferrovia

Da oggi la soppressione di due corse su tre della tratta Caserta-Vairano-Isernia. Il consigliere provinciale tuona contro il governo regionale: “Se i nostri politici – tuona il consigliere provinciale – non sono in grado di tutelare un servizio esistente da decenni, non saranno minimamente in grado di garantire la realizzazione dell’autostrada Termoli–San Vittore”

 

ROCCARAVINDOLA. Gregorio Perna, consigliere al Comune di Roccaravindola e in Provincia d’Isernia, alza la voce per denunciare l’ennesimo taglio ai trasporti. Da oggi, infatti è stata fortemente ridimensionata la tratta ferroviaria Caserta–Vairano–Isernia. La decisione ha fatto scaturire notevoli disagi, in quanto numerosi sono i pendolari che, fino a ieri, hanno usufruito del treno per spostarsi quotidianamente. 

Al centro, Gregorio Perna

La tratta soppressa prevedeva due fermate intermedie, una a Roccaravindola, l’altra a Sesto Campano. Gregorio Perna sembra deciso a battersi contro il depauperamento del sistema ferroviario. Il consigliere, infatti, si è già attivato presso le Ferrovie dello Stato per far luce sulle motivazioni che hanno portato ad una decisione così drastica. La risposta è subito arrivata, annunciando che la soppressione sarebbe imputabile alla Regione Molise, la quale non ha la capacità di investir la quota necessaria per mantenere in vita il tragitto ferroviario. Il responso alimenta ancor più la rabbia di Perna, che punta il dito contro i politici regionali accusandoli di non essere in grado di tutelare un servizio ormai esistente “da circa cento anni.” Ma no solo. Il consigliere, a questo punto, mette in dubbio anche la capacità di riuscire a realizzare la famigerata autostrada Termoli–San Vittore, della quale ormai si parla da tempo immemore e l’unico risultato raggiunto, fino ad oggi, è stato l’insediamento di un apposito Consiglio di amministrazione.

 

 

 

 

 

La stazione di Roccaravindola in una foto d’epoca

“Attualmente – precisa Perna – due sono i problemi che hanno fatto seguito alla soppressione. Il primo riguarda tutti gli abbonati che hanno pagato la quota dovuta e sono rimasti a piedi, senza il servizio di trasporto. Il secondo problema è relativo al fatto che, per il momento, è garantita una sola corsa sostitutiva per Vairano-Isernia, rendendo di fatto la stazione di Roccaravindola del tutto inutile”. Anche Antonio Sorbo, primo cittadino di Venafro,  giorni fa ha fatto sentire il proprio dissenso. Decide, infatti, di rivolgersi a Trenitalia, alla Regione Molise e al prefetto di Isernia per evitare l’ennesimo furto di servizi pubblici. La richiesta del sindaco Sorbo è quella rivalutare la soppressione della tratta Caserta–Vairano–Isernia , in quanto indispensabile soprattutto per studenti e lavoratori.

gc

 

 

mikeante

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