Si tratta di un’azienda di costruzione che ha sede a Montaquila
ISERNIA. La lotta all’evasione fiscale nella provincia pentra ha permesso, in quest’ultimo scorcio dell’anno, di recuperare a tassazione circa settecentomila euro di imposte dirette ed oltre due milioni e settecentomila euro tra Iva e ritenute non versate. La verifica fiscale è stata eseguita dal nucleo Polizia tributaria di Isernia nei confronti di una società di costruzione e di ingegneria civile con sede a Montaquila. Gli accertamenti eseguiti hanno permesso di rilevare che l’azienda, con un notevole volume d’affari, per gli anni 2010 e 2011, ha omesso di dichiarare ricavi per oltre settecentomila euro e versare all’erario ingenti somme di tasse (oltre 2.700.000 euro) tra Iva e ritenute Irpef. L’ispezione fiscale ha, altresì, consentito di scoprire la irregolare contabilizzazione delle buste paghe per 11 lavoratori dipendenti. Il responsabile della società è stato deferito alla locale autorità giudiziaria per le specifiche ipotesi delittuose di cui all’articolo 10 – bis e ter – del d.lgs 74/2000.



