Aesernia, sfumata la final eight si cerca il riscatto contro la Fuente

Il presidente Di Franco e il pivot Sartori fiduciosi in vista della gara di sabato

ISERNIA. Due sconfitte difficili da digerire. Acireale e Catania sono state un doppio stop pesante per l’Aesernia che, nel giro di 80 minuti, ha dovuto rinunciare al sogno final eight e tornare a guardare la parte bassa della classifica. Due prestazioni in netta controtendenza con quelle delle settimane precedenti contro Salinis, Potenza e Odissea, frutto di una serie di circostanze che staff e dirigenza biancoceleste stanno analizzando in vista della partita di sabato 28 con la Fuente: “C’è stato un momento di calo sotto tutti i punti di vista – dice il presidente Antonio Di Franco – la squadra ha giocato male, è apparsa disordinata e spenta. Abbiamo analizzato le motivazioni che hanno portato a questo e stiamo lavorando in vista della gara di sabato per tornare subito a fare risultato, perchè la classifica è corta e, nonostante chi sia dietro di noi stia facendo fatica a fare punti, non possiamo rischiare di trovarci invischiati in zona retrocessione. La Fuente è squadra costruita per i piani alti della classifica e dovrà per forza di cose vincere in casa nostra per approdare alle final eight, poiché, con l’organico che ha costruito, non farlo sarebbe un fallimento. Noi avremo ancora qualche problema di formazione perchè non ci sarà D’Alauro, squalificato, e mancherà anche Grana. Ma anche loro avranno qualche assente importante. L’importante sarà giocare al massimo delle nostre possibilità come abbiamo fatto per gran parte di quest’inizio di stagione”. Sarebbe bastata una vittoria in una di queste due gare per giocarsi le final eight proprio nello scontro di sabato prossimo contro i foggiani, invece ora si torna a guardare dietro dove la zona playout dista appena quattro punti: “Oggi siamo a quattro punti dai playout, ma anche a quattro punti dai playoff – dice ancora Di Franco – e se qualcuno alla vigilia della stagione ci avesse detto che ad una giornata dalla fine del girone d’andata ci saremmo trovati in questa posizione ci avremmo messo non una firma, ma due. E questo è sintomo anche di un campionato equilibratissimo dove, ad eccezione delle prime tre, tutti possono vincere o perdere contro tutti. Noi comunque dobbiamo guardarci le spalle e tenere d’occhio quelle squadre che nel mercato di dicembre si sono indebolite come Eraclea, Augusta e Potenza, oltre alla Roma,ultima, e all’Odissea. Siamo convinti che per raggiungere l’obiettivo della salvezza manchino 3 o 4 vittorie che sono ampiamente alla nostra portata. L’importante sarà ritrovare quello spirito di sacrificio visto fino alla gara con l’Acireale. Senza di quello rischieremo tantissimo”. Sabato contro la Fuente (inizio ore 16 per garantire la contemporaneità nell’ultimo turno d’andata) ancora due assenze pesanti: “La squalifica di D’Alauro è fortemente ingiusta, perché è ingiusto il provvedimento dato nella gara con il Catania – dice ancora Di Franco –sarà un’assenza importante, Francesco stava giocando bene e ci stava dando una buona mano. L’assenza di Grana era invece messa in preventive perchè con la vecchia società aveva l’accordo di tornare in Brasile per il Natale e sarà di nuovo con noi per la gara con l’Eraclea. Sono però convinto che questa volta chi scenderà in campo darà il 200 per cento per portare a casa la vittoria. A loro mancherà sicuramente Lenadrinho e sarà un’assenza pesante. Vedremo cosa succederà, assisteremo comunque ad una grande partita”. Sulla situazione della squadra interviene anche Tadeu Sartori:  12 gol in campionato e tanto sacrificio. Il pivot di Passo Fundo, dall’alto della sua esperienza, suona la carica per tornare alla vittoria: “Contro Acireale e soprattutto Catania abbiamo giocato male e abbiamo meritato di perdere. Ora dobbiamo guardarci in faccia e ritrovare quella grinta e quegli equilibri di gioco che ci hanno caratterizzato in questa prima metà della stagione. Penso che, ad eccezione degli ultimi 80 minuti, abbiamo fatto sempre bene, anche nelle gare in cui non abbiamo vinto, per questo dobbiamo essere ottimisti e guardare alla gara con la Fuente come alla gara del riscatto”. Cosa sia accaduto all’Aesernia nelle ultime due partite non si sa, ma probabilmente le motivazioni sono più di ordine psicologico che altro: “Dopo la gara di Rossano forse abbiamo commesso l’errore di pensare che la salvezza fosse ad un passo e che conquistare le final eight potesse essere relativamente facile – dice ancora il pivot italobrasiliano – invece siamo stati riportati subito alla realtà perchè questo è un campionato difficilissimo e molto equilibrato. Come abbiamo calato un po’ la tensione siamo stati puniti ed abbiamo perso due gare meritatamente. Ora però dobbiamo fare tesoro dei nostril errori e fare una gara di cuore contro una squadra di rango contro la Fuente, che conosce benissimo questo torneo e che ha tanti giocatori di categoria. Io sarò pronto a dare tutto per portare l’Aesernia alla vittoria, anche perchè da qualche partita mi sto sentendo sempre meglio”. Sartori va alla ricerca del 13° sigillo personale proprio contro i foggiani: “Non sto guardando ai gol, ma ovviamente a mettermi a disposizione dei mister, che quest’anno mi stanno chiedendo anche un grosso lavoro in fase difensiva – conclude Sartori – Ovviamente, da sempre nella mia carriera sono abituato a realizzare molto, ma alla fine se segnano i miei compagni e vinciamo sono ancora più contento. Contro la Fuente non sarà una partita facile nemmeno per me, ma sono convinto che potremo fare bene se saremo uniti e daremo battaglia fino all’ultimo minuto”