Il commercio locale è in ginocchio. Quel poco che è rimasto da spendere usiamolo per rilanciare la nostra morente economia
CAMPOBASSO. Tutto pronto per quello che dovrebbe essere il primo shopping del 2014. In Molise i saldi partiranno sabato 4 gennaio e termineranno il 4 marzo. Ma il Natale di austerità che ha caratterizzato il Capoluogo e dintorni lascia poche speranze ad operatori costretti ad affrontare uno dei momenti più neri degli ultimi decenni. La crisi del commercio dovrà essere per forza di cose considerata una priorità per la politica locale e nazionale. A Campobasso il piccolo commercio ha da sempre rappresentato l’anima economica, sociale e culturale della città, garantendo occupazione (soprattutto giovanile) e qualità della vita. Non basteranno probabilmente due mesi di saldi quindi a ridare slancio a un settore schiacciato da una pressione fiscale abnorme e costretto a fare i conti con varie forme di concorrenza sleale. Ma questa può essere certo una piccola opportunità per convincere i cittadini ad acquistare (nei limiti imposti dalla crisi alle famiglie) nei nostri piccoli negozi. E’ un modo semplice per proteggere il più possibile la nostra economia, la nostra città e la nostra identità.
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