HomeSenza categoria‘Vertenza Isernia’, pressing di Sposato su Frattura

‘Vertenza Isernia’, pressing di Sposato su Frattura

L’assessore ai Lavori Pubblici invoca maggiore rappresentanza per il capoluogo pentro in Consiglio regionale. Invito accolto da Brasiello: “Bisogna che la Regione Molise chiarisca, in modo urgente e inequivocabile, cosa intende fare di questa città e di questa provincia”

 

ISERNIA. Si è concluso bene il 2013 per Luciano Sposato, assessore ai Lavori Pubblici del comune di Isernia. L’amministrazione comunale del capoluogo pentro, infatti, ha annunciato che la ‘vertenza Isernia’ sarà presto aperta. Il proposito è nato proprio da una istanza presentata dall’assessore il quale, nel corso della conferenza di fine anno,  ha sollecitato il sindaco Luigi Brasiello sulla questione. Alla riunione, tenutasi a palazzo San Francesco lo scorso 31 dicembre, erano presenti l’intera giunta e il presidente del Consiglio Franco Capone. Il convegno ha rappresentato per Sposato l’occasione giusta per sollecitare Brasiello a richiedere il dovuto impegno per quella che è stata definita ‘vertenza Isernia’. “Occorre che la Regione Molise – ha affermato Sposato – riconosca il ruolo di Isernia, come città e come ambito provinciale. Attualmente ci sentiamo rappresentati in modo marginale, con iniqua rappresentanza regionale e con ottiche territoriali che ci penalizzano. Pertanto, chiedo al sindaco di attivarsi immediatamente, già nei primi giorni di gennaio, per aprire un tavolo di confronto con la Regione Molise al quale invitare le istituzioni, i parlamentari, le forze sociali, i partiti e le associazioni. Bisogna che il presidente Paolo Di Laura Frattura si renda conto che così non si può andare avanti. Il nostro sostegno alla giunta regionale è immutato, ma bisogna che essa riconosca che la provincia isernina ha un terzo degli abitanti del Molise e che pertanto, a palazzo Moffa, deve essere rappresentata con un terzo dei consiglieri (che in totale sono venti) e non certo con gli attuali due. In attesa di modificare la legge elettorale regionale, si dovrebbe quantomeno trovare il modo di rispettare la ripartizione quantificata dall’attuale normativa, che prevede quattro candidature per la circoscrizione isernina e, quindi, quattro consiglieri regionali. Invece, ne abbiamo solo due. Una rappresentanza ampiamente ingiusta e penalizzante. Siamo stati dimezzati senza che nessuno se ne preoccupasse davvero. Frattura – conclude l’assessore – ponga immediato rimedio a questa situazione. Campobasso ‘fagocita’ tutto e Isernia è abbandonata a un destino di progressiva obliterazione identitaria, sociale ed economica, sotto la pressione di una grave crisi che attanaglia ogni settore”. Brasiello ha accolto l’invito di Sposato, impegnandosi ad attivare nei prossimi giorni un tavolo di confronto. “La vertenza Isernia non può aspettare – ha detto il sindaco – Bisogna che la Regione Molise chiarisca, in modo urgente e inequivocabile, cosa intende fare di questa città e di questa provincia”.

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