Sicurezza delle scuole, Legambiente promuove Campobasso

Numeri davvero incoraggianti per quanto riguarda il rispetto dei criteri antisismici, nessun istituto del Capoluogo necessita di interventi urgenti 

 

CAMPOBASSO. Oltre il 62% delle scuole del Capoluogo è stato costruito dopo il 1974, sono stati effettuati negli ultimi 5 anni interventi di manutenzione straordinaria sul 52,4% degli edifici e nessuna scuola, oggi, necessita di interventi urgenti inerenti la sicurezza. Il 42,9% delle strutture è stato costruito con criteri antisismici, bel al di sopra di una media nazionale ferma all’8,8%, e su tutti gli istituti di Campobasso è stata eseguita la verifica di vulnerabilità sismica. Numeri di sicuro incoraggianti quelli stilati dal rapporto annuale di Legambiente, da integrare con quelli che rientrano nell’ultimo piano di lavoro stilato mesi fa dall’Assessore comunale Nicola Cefaratti, ovvero altri 5 milioni di euro investiti per il miglioramento sismico, l’agibilità e i certificati anticendio e la prossima realizzazione di due istituti in città nuovi di zecca. Numeri, ricordava l’Assessore, che consentiranno  – nel giro di qualche anno – di avere  tutte le scuole della città a norma. Sulla sicurezza scolastica Campobasso ha quindi ben poco da invidiare ad altre realtà, c’è invece ancora tanto da lavorare (rivela sempre l’indagine di Legambiente) per quanto concerne l’utilizzo di prodotti biologici nelle mense, i servizi di collegamento, l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile e la raccolta differenziata negli istituti. Ma proprio sul risparmio energetico l’Assessore ha lanciato un programma che coinvolgerà a breve gli edifici pubblici (e quindi anche le scuole) del Capoluogo e la scorsa estate ha battezzato l’inizio della prima fase sperimentale (per i commercianti) di raccolta differenziata, che nel giro di qualche mese riguarderà gran parte della città.