Quinta vittoria in campionato per i biancocelesti: prossime due gare decisive per la salvezza

 

AESERNIA-AUGUSTA 4-2 (3-2 p.t.)

 

AESERNIA: Russo, Grana, Di Tata, Cuculicchio, Lopez, Oriente, Amico, Melise, Valletta, Iacovino, Sartori, D’Alauro. All. Scarpitti-Matticoli

 

AUGUSTA: Fichera, Carbonaro, Scheleski, Fortuna, Felice, Ortisi, Amato, Casilli, Riccobene. All. Tringali

 

MARCATORI: 3’30’’ p.t. Scheleski (Au), 8’04’’ Sartori (Ae), 11’29’’ Cuculicchio (Ae), 13’00’’ Scheleski (Au), 17’00’’ Melise (Ae); 11’35’’ s.t. Melise (Ae)

 

ARBITRI: Marco Pennarossa (Pescara), Vincenzo Tafuro (Brindisi) CRONO: Angelo De Benedictis (Campobasso)

 

AMMONITI: Lopez, Sartori.

 

MIRANDA: Tre punti pesanti. L’Aesernia torna alla vittoria e porta a casa una vittoria sofferta che potrebbe rivelarsi fondamentale per la salvezza. Contava innanzitutto vincere e i biancocelesti l’hanno fatto, sprecando in attacco e soffrendo in fase di non possesso, dimostrando che il periodo difficile non è comunque del tutto messo alle spalle, ma che con il lavoro e l’impegno si potranno tranquillamente mettere in cascina quei 3-4 punti che, presumibilmente, mancano per raggiungere la quota salvezza. L’Augusta, dal canto suo, seppur senza Texeira, ha disputato una prova generosa, ben diretta in panchina dal mister dell’under 21 Tringali, e spesso è andata a sbattere contro colui che di gran lunga è stato il migliore in campo, quel Francesco D’Alauro che tra i pali sta andando oltre ogni più rosea aspettativa e che ha compiuto almeno una mezza dozzina di interventi decisivi. Bragaglia è ormai un ricordo con un D’Alauro così; i problemi, seppur ridotti rispetto alla gara di Policoro, probabilmente sono ancora altrove. Ma ora prevale comunque la soddisfazione di aver conquistato la quinta vittoria in campionato ed essersi posizionati addirittura al sesto posto in classifica, in piena zona playoff se il Salinis dovesse perdere il ricorso presentato qualche settimana fa proprio dall’Augusta per la presunta posizione irregolare di Perri, a testimonianza di uno dei tornei più equilibrati degli ultimi anni.

 

PRIMO TEMPO: L’Aesernia, al gran completo, sembra partire con il piglio giusto, ma dopo un paio di occasioni sprecate, subisce il vantaggio dell’Augusta, con Schleski che finalizza una ripartenza avviata da un errore in atacco dell’Aesernia, fattasi trovare completamente scoperta. Lo 0-1 gela i pentri che provano a fare gioco, ma dietro sono troppo leggeri e distratti. Ci pensa però il solito monumentale Sartori, in campo nonostante un problema muscolare al flessore, che riceve palla sulla destra e fredda Fichera in uscita. Schleski fa tremare l’incrocio dei pali di D’Alauro. Dall’altro lato Lopez colpisce il palo e sulla ribattuta Cuculicchio realizza il 2-1 con uno splendido pallonetto su Fichera in uscita. Nemmeno il 2-1 mette tranquilla l’Aesernia. D’Alauro para due volte di piede in maniera miracolosa, ma nulla può sulla conclusione ancora di Schleski ben servito da Ortisi in formato pivot. Che sia una gara apertissima lo si vede dai numerosi errori in fase difensiva dall’una e dall’altra parte. Ancora un palo salva D’Alauro, mentre dall’altro lato del campo Melise ricompare dopo essere stato tenuto a lungo in panca, e con una giocata delle sue (dribbling e conclusione all’angolino), porta l’Aesernia sul 3-2 con il quale si chiude la prima frazione di gioco. Augusta da prendere con le molle, trascinata dai brasiliani Schleski e Fortuna, nonostante l’assenza di Texeira.

 

SECONDO TEMPO: Stessa falsariga della prima frazione. Aesernia che fa girare palla in maniera piuttosto lenta e Augusta che prova a fare male in contropiede. A rendersi più pericolosi sono però proprio i siciliani e qui sale in cattedra il mago D’Alauro che sbarra la strada ad ogni tentativo neroverde e tiene in vantaggio l’Aesernia, che si fa vedere solo con un paio di coast to coast di Iacovino e Melise, sempre imprecisi però in fase di conclusione. Il match si chiude a 4 minuti dalla fine: scucchiaiata di Grana (bene come assist-man ma ancora troppo insicuro in fase difensiva), uscita di Fichera che Melise uccella con uno splendido pallonetto per poi depositare in rete di potenza il 4-2. Nel finale portiere di movimento per i ragazzi di Tringali ed un’occasione sfumata per parte. Arrivano anche due ammonizioni pesanti per Sartori e Lopez, che salteranno la già difficilissima gara di sabato prossimo contro il Corigliano ex capolista. Finisce 4-2 con i tre punti che vanno all’Aesernia e gli applausi ai ragazzi siciliani, autori di una partita generosa. Sabato prossimo sarà proprio la formazione di Ceppi ad ospitare l’Aesernia, che per portare a casa punti dovrà fare la partita della vita, senza il pivot italo/brasiliano e lo spagnolo. Ma la vera gara della vita sarà quella di sette giorni dopo in casa con la Roma, quando non basterà l’Aesernia vista oggi per chiudere o quasi il discorso salvezza.