La Guardia di finanza  ha accertato la violazione grazie alle indagini volte a individuare l’intestatario della potente vettura, notata dai finanzieri in un parco auto di un’officina della città. Il veicolo e la carta di circolazione sono stati sottoposti a sequestro

 

ISERNIA. Una targa sospetta e scattano i controlli delle Fiamme gialle: imprenditore isernino denunciato  a causa del telaio modificato. Tutto è iniziato quando gli uomini della Guardia di finanza, avendo notato una potente Ferrari in un’officina della città, hanno fatto partire i controlli diretti a individuare l’intestatario della fuoriserie. Da un primo esame, l’auto è risultata appartenere a una società dell’hinterland romano che gestisce un campeggio. In considerazione del fatto che una Ferrari, modello 360 F1 Modena, ha ben poco a che fare con i mezzi necessari alle attività tipiche di un camping, i finanzieri hanno deciso di approfondire le indagini sul veicolo. Il nucleo di polizia tributaria, dunque, ha identificato il proprietario della vettura: un 44enne legale rappresentante di una nota società pentra, operante nel settore del commercio autoveicoli. L’uomo ha dichiarato agli investigatori di aver acquistato da pochi giorni il veicolo dal titolare della società capitolina. Proseguendo negli accertamenti e comparando i dati della carta di circolazione con gli estremi identificativi del veicolo, però, i finanzieri hanno notato che il telaio era stato alterato. Il codice alfanumerico indicato sulla carta di circolazione risultava diverso da quello indicato sulla carrozzeria e su alcune parti meccaniche. La casa automobilistica di Maranello infatti, oltre ad apporre gli estremi identificativi sulla parte fissa del veicolo, riporta i numeri di telaio anche in altri punti, proprio per tutelare il possessore del mezzo da possibili frodi. Ad ulteriore garanzia del marchio del Cavallino rampante, il costruttore rilascia un certificato di ‘origine’ che dovrebbe proprio legittimare la provenienza dell’auto. Tuttavia, anche questo documento, esibito dall’imprenditore isernino agli investigatori, riportava un codice alfanumerico diverso da quello indicato sulla carta di circolazione. Il veicolo, la carta di circolazione e il certificato di origine, dunque, sono stati sottoposti a sequestro, dopo la convalida del provvedimento cautelare da parte della Procura della Repubblica di Isernia. Inoltre, la targa dell’auto, elemento che fin da subito ha destato sospetti circa la sua riferibilità alla Ferrari stessa, sarà oggetto di ulteriori accertamenti.

VD