Il questore si difende dalle accuse con una dichiarazione all’Ansa: “Credo siano accuse che cadranno facilmente”

 

CAMPOBASSO. Il questore di Campobasso smentisce qualsiasi coinvolgimento nell’inchiesta finita stamani in grande evidenza sul ‘Corriere della sera’ circa le ipotesi di reato di abuso di ufficio e di favoreggiamento personale nei confronti del presidente della Regione Molise, Paolo Frattura. In una dichiarazione all’Ansa, Gian Carlo Pozzo riferisce di essere “perplesso. Leggo delle accuse che mi si contestano dal Corriere della sera, perché a me finora nessuno ha notificato nessun atto, e credo siano accuse che cadranno facilmente. Penso che non ci metteranno molto a capire come stanno le cose”. Per Pozzo si tratta di accuse infondate: “Io sono sereno. L’autorità giudiziaria procedente ha fatto delle ipotesi e queste ipotesi sono facilmente accertabili. Pertanto spero che al più presto si accertino e quindi la cosa abbia il suo giusto e naturale epilogo”. “Abbiamo lavorato correttamente – prosegue Pozzo – e chiunque può venire a vedere”. Poi entra nel merito delle ipotesi di reato che gli vengono contestate: “Dicono che sono accusato di aver favorito il presidente Paolo di Laura Frattura e di aver conseguentemente abusato del potere del mio ufficio. Poiché questo non è stato, ritengo e credo che non dovrebbe essere una cosa laboriosa arrivare alla verità. Poi – ha concluso il questore – io cercherà di aiutare l’autorità giudiziaria procedente in tutto questo, per quello che mi sarà consentito fare”.