HomeSenza categoriaGas radon, Cicchetti sconfessa l'Arpa: un falso allarme

Gas radon, Cicchetti sconfessa l’Arpa: un falso allarme

I dati, rilevati da esperti nel settore, hanno evidenziato che la presenza di gas non si è mai discostata dalla norma. Come previsto dalla legge la ricerche proseguiranno fino a settembre. Lunedì La conferenza stampa per informare, nel dettaglio, i genitori.

 

ISERNIA. Buone notizie per la scuola d’infanzia della San Giovanni Bosco. Il gas radon è al di sotto della media. I mesi di rilevazione della Cicchetti Industrie Grafiche,proprietaria della struttura, hanno mostrato che non c’è nessun dato allarmante, a differenza di quanto  sostenuto dall’Arpa. In ogni caso, così come prevede la legge, le ricerche andranno avanti fino a settembre. Mimmo Cicchetti è ottimista, in quanto i dati rilevati fino ad oggi sono rientrati sempre nella norma e si dice pronto a sconfessare apertamente i dati dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale in una conferenza stampa in programma lunedì 20 gennaio, durante la quale saranno spiegati tutti i dettagli della situazione. Alla riunione, convocata soprattutto per tranquillizzare i genitori, prenderà parte anche il sindaco Luigi Brasiello. Saranno i tecnici del settore a rispondere a tutte le domande. Cicchetti si dice tranquillo sulla sicurezza dello stabile. “Il nostro – si legge nella dichiarazione rilasciata al quotidiano ‘Primo Piano Molise’ – è stato un monitoraggio costante in tutti i punti della struttura, perché sono il più attento per quanto riguarda la sicurezza dei bambini e dei dipendenti”. I risultati delle rilevazioni mostrati da Cicchetti oscillano tra i 40 e i 70 Becquerel (concentrazione di gas radon al metro quadro), mentre l’allarme viene a crearsi quando la concentrazione di gas è pari o superiore a 500. Appare chiaro, dunque, che il pericolo – stando ai dati rilevati dai tecnici di Cicchetti – non esiste. Per rassicurare ancor più gli animi, Cicchetti lascia la parola all’esperto in materia Domenico Lucarelli, il quale conferma che i valori rilevati sono vicini a quelli ambientali e quindi non preoccupanti. “Non sono stati rilevati picchi – si legge sempre su ‘Primo piano Molise’ – Anzi, le campionature sono tutte inferiori a 100, quando la soglia di pericolo è fissata a 500. Abbiamo utilizzato le pellicole specifiche per il rilevamento del radon in ambienti dove vivono persone, ambienti che sono anche chiusi. I dosimetri – spiega Lucarelli – sono stati posti in tutte le aule della scuola. E non è emerso alcun problema. Se ci fosse stato un dato allarmante, il fatto che la scuola sia stata chiusa e non arieggiata dovrebbe averlo acuito. Invece no. Aerare è una precauzione quando c’è tanto radon. Di conseguenza, se è tutto chiuso, la rilevazione è ancora più efficace. Se ci fosse stato radon, si sarebbe concentrato ancora di più. Così non è stato. Ai genitori – conclude nell’intervista – dico di stare tranquilli. Quelli dell’Arpa erano dati parziali, mentre noi vogliamo fornire quelli definitivi”.

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