Il movimento civico, nato allo scopo di attirare l’attenzione delle isitutizoni sul problema della contaminazione atmosferica, ha convocato un assemblea cittadina per domani, sabato 18 gennaio, alle 10, presso il convento di San Nicandoro
VENAFRO. “Cittadini indignati, o meglio, avvelenati”. Sì definiscono in questo modo i promotori del movimento civico nato attorno al problema dell’inquinamento atmosferico nel territorio di Venafro. La questione sta assumendo proporzioni piuttosto preoccupanti, per questo motivo, di fronte all’immobilità delle istituzioni, un gruppo di cittadini si è sentito in dovere di fondare un movimento spontaneo e apolitico che ha mosso i primi passi sulla rete. Richiamare l’attenzione pubblica attorno al problema dell’inquinamento e, di conseguenza, ottenere l’intervento degli enti pubblici competenti: sono questi gli obiettivi degli avvelenati. I promotori del movimento, perciò, hanno voluto sottolineare di essere slegati da qualsiasi logica politica: “Anzi – precisano – non permetteremo la strumentalizzazione delle iniziative che ci accingiamo a porre in essere”. Il primo appuntamento è per domani, sabato 18 gennaio, presso il convento di San Nicandro per un’assemblea pubblica. Durante l’incontro sarà richiesto a tutti i partecipanti di sottoscrivere un esposto – il cui contenuto sarà reso noto nel corso dell’assemblea- da inviare alla Corte europea dei diritti dell’uomo, alla Corte di giustizia dell’Unione Europea, alla Presidenza della Repubblica Italiana, al ministero dell’Ambiente e al ministero della Sanità, oltre che, per conoscenza, alle istituzioni locali ed alle forze dell’ordine.