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Sanità e Ittierre: accordo bipartisan in Comune

No unanime ai tagli del Veneziale: l’assise impegna Brasiello a opporsi in tutte le sedi in caso di approvazione del Psr senza modifiche di sorta. Approvato da tutti i presenti anche il documento con il quale si inoltra all’attenzione del Governo centrale la richiesta del riconoscimento dell’area di crisi per il distretto produttivo di Isernia – Venafro – Bojano

 

ISERNIA. Consiglio comunale straordinario a Isernia per discutere di sanità e crisi industriale, con particolare riferimento alla vertenza Ittierre. Per il primo punto in agenda, al centro del dibattito nell’aula di Palazzo San Francesco, è finita la necessità di salvaguardare l’esistenza dell’ospedale ‘Veneziale’, quale presidio territoriale in grado di garantire assistenza ad un vasto bacino di utenza. In proposito, l’amministrazione del sindaco Brasiello ha inteso porre all’attenzione dell’assise civica una proposta alternativa alla bozza di piano sanitario redatto dall’Asrem. Proposta che, appunto, mira a tutelare e a rafforzare, dunque non a tagliare, l’offerta del nosocomio di Isernia. Il tutto con la consapevolezza che la Regione dovrà in ogni modo procedere ad un riassetto dei presidi ospedalieri molisani e dovrà prevedere l’integrazione tra pubblico e privato; lasciando in capo a quest’ultimo le attività che l’assistenza pubblica non è in grado di garantire. L’amministrazione si è preposta, quindi, l’obiettivo di  sottoscrivere un documento condiviso dall’intero Consiglio, che spinga l’Azienda sanitaria regionale a rivedere le attuali posizioni e dunque a riorganizzare il sistema sanità ad oggi improntato, partendo dal presupposto – secondo Brasiello – che la data del 31 gennaio, fissata quale termine per il varo del Piano sanitario regionale, è destinata a slittare, anche per ritardi ministeriali. L’opposizione si è detta disposta a dare man forte al primo cittadino, anche in vista della riunione dei sindaci prevista per lunedì prossimo e finalizzata ad affrontare nel complesso il delicato tema del riordino della sanità. Il consigliere di ‘Isernia in Comune’ Giacomo D’Apollonio, in  particolare, ha criticato duramente il Piano di riorganizzazione aziendale redatto dall’Asrem che – a suo avviso – “taglia indiscriminatamente senza un preliminare studio degli interventi realmente necessari”. Per D’Apollonio “il patrimonio della sanità pubblica, costruito nel tempo e con grandi sacrifici, va difeso”. Alla fine, il documento che impegna il sindaco a opporsi in tutte le sedi, “in primis sulla legittimità delle procedure di legge e di ricorrere in tutte le sedi opportune in caso di approvazione del documento riguardante il Psr”, è stato approvato all’unanimità, senza distinzione alcuna tra maggioranza e opposizione. Con esso, si chiede di tenere conto delle peculiarità demografiche, logistiche e territoriali di Isernia; di creare un sistema sanitario basato su un equilibrato rapporto di complementarità tra sanità pubblica e privata; di evitare, in particolare, il depotenziamento dell’ospedale di Isernia, che subirebbe la chiusura di numerose Unità operative complesse (Ginecologia, Oculistica, Stroke Unit, Oncologia e Pediatria), del servizio di Emodinamica e di Endoscopia digestiva e il declassamento del reparto Dialisi, senza contare il declassamento della Direzione sanitaria, con il Veneziale che diventerebbe un presidio funzionalmente dipendente del polo ospedaliero di Campobasso. 

 

L’assise civica isernina ha poi affrontato la vertenza Ittierre, approvando all’unanimità un ordine del giorno con il quale si inoltra all’attenzione del Governo centrale la richiesta del riconoscimento dell’area di crisi per il distretto produttivo di  Isernia–Venafro–Bojano. Con lo stesso atto, il Consiglio dà mandato al sindaco affinché sia avviato un con­fronto con le altre istituzioni interessate, con le parti so­ciali e con le associazioni cooperative per l’elaborazione di una proposta da sotto­porre alla Regione Molise e al Governo nazionale che, nell’ambito delle misure a favore della reindustrializzazione del territo­rio e del reim­piego dei lavoratori, ponga particolare attenzione alle problematiche del ter­ritorio di Isernia. “Nei prossimi giorni – ha annunciato il sindaco – il caso verrà affrontato nuovamente e in maniera approfondita. Si valuterà l’ipotesi di promuovere una manifestazione, già per venerdì prossimo, che interessi tutti gli attori coinvolti nella vicenda del polo tessile di Pettoranello, in particolare i sindaci”.

 

Scarica il documento sulla sanità approvato dal Consiglio comunale:

 

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mikeante

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