Terremoto, lezioni interrotte nelle scuole superiori

 

ISERNIA. Prime segnalazioni di disagi e inconvenienti, stamani, dopo il terremoto dell 8.12 di magnitudo 4.2 che ha buttato giù dal letto i molisani con la paura negli occhi. A Isernia, presso il Liceo socio-psico-pedagogico ‘Vincenzo Cuoco’, il susseguirsi delle scosse ha indotto il dirigente scolastico a far  uscire gli alunni in cortile, in attesa di decisioni da parte delle autorità. Quando il sindaco Luigi Brasiello e il prefetto Filippo Piritore hanno disposto di non evacuare le scuole, dal ‘Cuoco’, per non rischiare, si è deciso di telefonare ai genitori degli alunni minorenni per far firmare loro il regolare permesso di uscita, mentre gli altri ragazzi sono stati fatti uscire. Proteste da parte di alcuni genitori, che hanno lamentato confusione, disorganizzazione e scarse informazioni sul piano di evacuazione in caso di calamità o pericoli per il ‘Cuoco’. “La responsabilità è stata fatta cadere sulle famiglie – ci segnala un lettore – molti hanno dovuto lasciare il lavoro per andare a riprendere i figli, mentre i ragazzi che sono andati via sono così risultati assenti”. Anche pressogli altri istituti superiori i dirigenti hanno interrotto lo svolgimento delle lezioni. 

In proposito ai piani di evacuazione delle singole scuole, l’amministrazione comunale raccomanda di eseguire, nei prossimi giorni, quanti più test di evacuazione possibile, in modo da testare se le procedure previste siano effettivamente applicabili.