L’eurodeputato di Venafro interviene all’inaugurazione del club ‘Forza Silvio’ di Castrovillari: “La ricetta per cambiare l’Italia è ancora Berlusconi”. Ma per ‘cambiare’ il Molise, Patriciello ha scelto la falce e il martello.
CAMPOBASSO. Partecipa raramente alle manifestazioni del centrodestra regionale, il deputato di Bruxelles. Grande, forse, sarebbe l’imbarazzo nel farsi immortalare tra le bandiere di Forza Italia dopo aver abbracciato – letteralmente – la sinistra di Paolo Frattura alle ultime elezioni regionali. E soprattutto dopo aver trasferito armi, bagagli e cognati in Rialzati Molise, al fianco dei comunisti di Ciocca, della sinistra di Ioffredi e del Pd di Petraroia. Ma è al di fuori dei confini regionali che l’eurodeputato Patriciello riesce a dare il meglio di sé, riappropriandosi del suo spirito azzurro e tornare a combattere contro quella stessa ‘sinistra dannosa’ di cui in Molise è alleato. “La ricetta per cambiare lo stato delle cose in un Paese troppo ingessato come l’Italia è ancora Forza Italia, la sua gente, il suo leader Berlusconi e i tanti giovani che rendono questo partito un serbatoio di idee”. È quanto ha dichiarato Aldo Patriciello in occasione dell’inaugurazione del Club Forza Silvio, tenutasi domenica scorso presso il Protoconvento francescano di Castrovillari. “Serve più merito – ha aggiunto – più competizione, più dinamismo, più mercato per famiglie lavoratori e imprese. Insieme – ha chiosato – possiamo battere le sinistre che continuano a fare del male alla nostra economia”. Sarà dello stesso avviso il governatore renziano Frattura?
