ROCCAMANDOLFI. La ‘bravata’ è nata con le più nobili intenzioni: una fuga d’amore, per coronare il suo sogno romantico con il fidanzatino, un 17enne romeno dedito alla pastorizia. Ma la vita in comune, stile due cuori e una capanna (o meglio, due cuori e una roulotte) è durata pochissimo: solo qualche giorno. Poi la giovane minorenne, di 16 anni e anch’ella di origini romene, è stata rintracciata dai militari nell’Arma. A denunciarne la scomparsa ai carabinieri proprio i genitori della ragazza. Ma al momento del ritrovamento a finire nei guai è stato il datore di lavoro del pastorello: un allevatore di Roccamandolfi, denunciato per sfruttamento di lavoro minorile. La vicenda è stata gestita dai militari di Teano, perché è in quel luogo della Campania che i giovani innamorati avevano trovato rifugio. Mentre la segnalazione di scomparsa della 16enne è partita da Polistena, in provincia di Reggio Calabria, dove la ragazzina vive con la famiglia.