CAMPOBASSO. Si surriscalda il clima in vista del voto per l’elezione del nuovo segretario regionale del Partito Democratico. La corsa in ‘rosa’ tra Micaela Fanelli e Laura Venittelli è caratterizzata da toni forti e chiari, frutto probabilmente del rinomato pragmatismo femminile. Ed ecco che l’ultima, in ordine di tempo, a lanciare frecciate senza troppi giri di parole è stata la deputata Laura Vanitelli la quale, nel corso di una conferenza stampa, tenutasi nella sede del Pd in via Ferrari a Campobasso, ha lanciato il suo messaggio “per un Pd libero”. E ai cronisti che l’hanno invitata ad esplicitare il concetto, la ‘rossa’ bassomolisana non ha esitato a rispondere: “Libero dalle intromissioni di altri partiti che chiedono il voto per la mia avversaria; in particolare dalle intromissioni di quella Forza Italia che in Molise è rappresentata da un eurodeputato”. L’unico atto diplomatico della Venitelli è stato, forse, quello di ometterne il nome. Ma il riferimento all’onorevole Aldo Patriciello è più che esplicito. La pasionaria parlamentare ha avvertito: “Le mie non sono illazioni. Ho le prove di ciò che dico. Pertanto, avviso che bisogna tenere giù le mani dal Partito Democratico. Il Pd non appartiene ad altre forze; non può essere stretto – ha affondato l’aspirante segretaria – da un ipotetico patto di potere che spingerà qualcuno, dopo il 16 febbraio, a chiedere il conto. Nel mio Partito Democratico non potranno esserci interferenze o eventuali ricatti. Sarà libero da logiche di potere. Quello che io voglio portare a compimento – ha incalzato la Venitelli, ancora una volta senza risparmiare stoccate – è un vero cambio di passo. Lo scorso anno in campagna elettorale si parlava di cambiamento, che a mio avviso consisteva, tra le altre cose, nella gestione dell’articolo 15. Ma voglio ricordare che nel nucleo di valutazione di Michele Iorio c’era qualcuno che oggi è mio competitore”. Il coraggio non è mancato alla Venitelli, che ha concluso la sua ‘arringa’ rivolgendosi pure al presidente della Regione, Frattura. E i ton i sono rimasti più che aspri. “Al governatore chiedo impegno sui temi e non eventuali accordi sottobanco con forze che hanno interessi nella sanità privata e che oggi sostengono la mia avversaria”.