Ittierre, la Ikf ufficializza la proposta d’acquisto: batosta per i lavoratori

 ISERNIA. Giornata chiave per la vertenza Ittierre. Il nuovo giudice fallimentare del tribunale di Isernia, Emiliano Vassallo, chiamato ad esprimersi sulla richiesta di ammissione a concordato avanzata dall’azienda, ha inteso incontrare il Consiglio di amministrazione del polo tessile di Pettoranello per avere delucidazioni sul piano concordatario e per verificare l’eventualità di modifiche. E mentre i vertici aziendali raggiungevano il Palazzo di Giustizia pentro, la Ikf, fondo di investimento interessato ad acquisire la Ittierre, diffondeva un comunicato ufficiale mettendo, nero su bianco, la sua proposta d’acquisto. L’accordo di investimento attraverso lo strumento del contratto d’affitto dell’azienda prevede: la costituzione di una new company da parte di Ikf Spa, il contratto d’acquisto per le rimanenze di magazzino entro il prossimo 15 marzo e successivamente il contratto per il fitto di ramo d’azienda per 36mesi. Nella sua proposta la società mira ad assorbire per i primi sei mesi 15 dipendenti; nel tempo almeno altri 25 per ogni licenza; per un minimo di 90/100 dipendenti nei 24 mesi. L’affitto viene stimato in 300mila euro annuali, mentre il valore complessivo che si intende attribuire all’azienda, nella sua interezza, è stimato in 3milioni di euro. Valore che potrebbe essere ridotto nel caso in cui le giacenze in magazzino fossero inferiori ai 900mila capi dichiarati. A fare da tramite tra il fondo di investimento e Ittierre è stato il dottor Lucio Di Gaetano, membro del Cda, il quale ha ravvisato in questa proposta una speranza di rilancio per il polo di Pettoranello: “Un’offerta che garantirà la continuità dell’azienda e la continuità occupazionale, seppur in numeri limitati”. L’ultima parola spetta però al giudice e al comitato dei creditori.