L’assessore regionale superfavorito, mentre a destra Di Bartolomeo fatica a trovare consensi per la ricandidatura
CAMPOBASSO. Le primarie si terranno il prossimo 30 marzo. Da questa certezza, emersa dell’ultimo conclave tenutosi ieri sera dai partiti della coalizione nel Capoluogo, il centrosinistra vuole ripartire per criconquistare Palazzo San Giorgio. Un punto fermo su cui adesso si dovrà però ragionare in termi di regole (come l’apertura al voto ai 16enni) e di uomini, ossia i candidati pronti a sfidarsi sotto i gazebo. I nomi? Sempre gli stessi: Battista e Massa per il Pd, Bibiana Chierchia per Sel. Ma sembra avere ancora una volta una marcia in più l’assessore regionale Pierpaolo Nagni, apprezzato sia dalla sinistra della coalizione che dall’area moderata. Uomo vicino a Frattura ma non ostile alla fazione opposta al governatore. A destra, invece, per il momento sembra tutto fermo. Decisivo sarà il vertice in programma domani presso la sede di Forza Italia a Roma. Da quelle parti regna totale incetezza e il nodo Di Bartolemo (sostenuto a Roma ma non dalla maggiorparte del centrodestra locale) ancora non è stato sciolto.




