Tornano gli Indignati: “Prossime iniziative finalizzate all’affermazione della legalità”

Conferenza stampa domani pomeriggio a Campobasso.  La nota del Comitato 

Giovedì 27 febbraio 2014 alle ore 16,00, il “Comitato degli indignati” terrà una conferenza stampa, presso l’Incubatore delle Imprese di Via Monsignor Bologna a Campobasso, per fare il punto sulle iniziative portate avanti e su quelle future, sui risultati fin qui ottenuti .
Avevamo già preannunciato che non ci saremmo fermati e che avremmo portato avanti quella che per noi e per la maggior parte dei cittadini è una battaglia di civiltà: ricondurre ad un profilo di sobrietà e di accettabilità gli emolumenti dei consiglieri regionali. Siamo stati lungimiranti e facili profeti se è vero che il Governo appena nato, su questo terreno, almeno stando alle dichiarazioni, intende spendersi. Evidentemente le nostre battaglie non sono né demagogiche né populistiche, ma semplicemente ispirate al buon senso ed all’equità. Noi saremo ancora in campo, per vigilare ed informare i cittadini. Porteremo fino in fondo la battaglia per far approvare in tempi rapidi la proposta di legge di iniziativa popolare che prevede il sostanziale dimezzamento delle indennità.
Rivendichiamo alle nostre iniziative il merito di aver costretto il Consiglio regionale ad abrogare l’articolo 7, che per le casse regionali significa un risparmio netto di 3 milioni di euro, per l’intera legislatura. Un risultato ancora parziale che rappresenta la dimostrazione, anche per gli scettici, che se c’è l’impegno e la volontà dei cittadini le cose possono cambiare.
Il nostro impegno e quello dei cittadini, per dispiegare tutte le potenzialità, esige, comunque, che chi è preposto a far rispettare la legalità svolga fino in fondo il proprio dovere. Non c’è giustizia senza equità e non ci sarà equità senza legalità. Le nostre prossime iniziative saranno finalizzate anche alla affermazione della legalità, ad evitare che alcune inchieste avviate finiscano nel dimenticatoio e/o si perdano nel porto delle nebbie.

Il Comitato degli Indignati