Dopo settimane di dubbi e polemiche, la struttura adesso mette quasi tutto d’accordo. E l’assessore Nicola Cefaratti vince la sua scommessa
CAMPOBASSO. I cambiamenti, si sa, non sempre vengono accolti con entusiasmo. Se poi questi cambiamenti riguardano la mobilità di una città come Campobasso, il tutto si complica. Ma la storia in questione sembra avere tutto sommato un lieto fine, perché dopo settimane di dubbi e polemiche, la rotonda di Piazzale Palatucci (a lavori quasi ultimati, con il marciapiede per i ragazzi del liceo, lo spartitraffico davanti alla questura e la grande rotonda al centro del piazzale che sostisce quella provvissoria) pare stia mettendo d’accordo quasi tutti sulla sua efficienza e utilità, perché (e su questo non ci piove) quell’area aveva bisogno di essere ‘regolamentata’ onde evitare il solito caos del traffico dell’ora di punta e tutti i rischi annessi e connessi per automobilisti e pedoni. L’uomo delle rotonde, così come ribattezzato dai suoi detrattori, è il giovane assessore comunale Nicola Cefaratti, uno che (basti pensare alla sua battaglia quasi in solitaria per le primarie di centrodestra) di sicuro non si lascia intimorire dal cambiamento. Sulla battaglia politica regna ancora incertezza, su quella delle rotonde invece il tempo sembra dargli ragione.