HomeSenza categoriaBusiness del vento, Leva stronca il parco eolico a Sepino

Business del vento, Leva stronca il parco eolico a Sepino

CAMPOBASSO–ROMA. Mentre si lavora per realizzare un Parco nazionale spunta l’idea di un parco eolico. Incredibile. Il business del vento torna ad abbattersi sul Molise e sulla Valle del Tammaro, nei pressi del sito archeologico di Sepino-Altilia. Le associazioni del territorio insorgono e gridano “Fermate Caldoro!”; la Regione, per il tramite di Michele Petraroia, batte i piedi. Ma la Campania fa ‘orecchie da mercante’. E convoca la conferenza dei Servizi per ottenere il via libera alla realizzazione di un parco eolico in territorio del Comune di Morcone (Benevento), ‘snobbando’ il Molise, le sue istituzioni e la Dirigenza dei Beni culturali, che per forzose ragioni di confine intendono dire la loro sulla questione. Quel parco del vento è troppo vicino al massiccio del Matese, al sito archeologico di Saepinum–Altilia, all’antico tratturo. Concetti ripresi, allora, dal deputato molisano del Pd, Danilo leva, che deciso di coinvolgere sul caso il Governo centrale. L’onorevole ha inviato all’attenzione del presidente del Consiglio dei ministri, del ministro dei Beni culturali e di quello per gli Affari Regionali un’interrogazione atta a sapere quali iniziative si intenda adottare a tutela del parco archeologico, ma anche a tutela delle prerogative della Regione Molise, verosimilmente ‘violate’ da parte della Regione Campania. Nel testo dell’interrogazione l’onorevole Leva, ripercorrendo le tappe della vicenda (dall’attivazione della conferenza dei servizi da parte della Campania alla mancata convocazione al tavolo di Regione Molise e direzione MiBac, nonostante le stesse ne avessero avanzato richiesta) evidenzia come il progetto presentato dalla Regione Campania insista in prossimità del parco regionale del Matese e nelle vicinanze del sito Sapinum-Altilia, il cui territorio è sottoposto a vincolo paesaggistico ed è peraltro attraversato dall’antico percorso tratturale Pescasseroli–Candela. Fatte queste considerazioni, il deputato Pd auspica che l’intervento diretto del Governo nella questione possa scongiurare l’installazione di pale eoliche. “Bisogna impedire – afferma Leva – che venga danneggiato l’immenso patrimonio storico-culturale di questa Regione”.

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