Ittierre società ‘partecipata’ della Regione: l’ok di Frattura

CAMPOBASSO. Paolo Frattura dice sì all’ingresso della Regione in Ittierre. Lo fa dopo l’incontro – svoltosi ieri sera – con il senatore del Pd Roberto Ruta e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali dell’azienda, durante il quale ha finito per convergere sulla necessità di costituire una newco a cui parteciperanno la Regione, per la fase di start-up, i lavoratori, la società Ikf e gli ulteriori partner che si renderanno disponibili ad investire nel rilancio di un’azienda da un know-how importante e che risulta essere fondamentale per il rilancio del settore tessile in Molise. Tale soluzione “andrebbe ad aprire scenari occupazionali e industriali più interessanti del semplice affitto di ramo d’azienda, con successiva acquisizione, a favore della sola Ikf – si legge nella nota stampa del presidente della Regione – e che permetterebbe di ottenere un ritorno occupazionale ben più ampio di quanto fino ad ora prospettato”. Frattura infatti, a margine dell’incontro, ha ribadito la volontà, da parte dell’esecutivo regionale, di ottenere il “massimo risultato possibile” in termini occupazionali, ma ha rimandato, alle fasi successive, l’enunciazione dei numeri, occupazionali ed economici, che lo accompagneranno. Come spiegato da Ruta e Leva nel corso della conferenza stampa di ieri mattina, ch aveva anticipato l’incontro con sindacati e governatore, la Regione affiancherebbe la newco per due-tre anni attraverso patti parasociali che ne prevedano un’uscita graduale, mentre i lavoratori sarebbero parte dell’ingranaggio tramite cooperative di produzione, gestione, trasporto e logistica. Decisiva, a questo punto, la prossima settimana, quando Ikf vorrebbe depositare – su invito del giudice Vassallo – lo stato patrimoniale o una fideiussione presso il tribunale di Isernia.