CAMPOBASSO. Riccardo Tamburro assessore in quota Rialzati Molise. Non più Vincenzo Cotugno, che paga ancora lo scotto di essere il cognato dell’europarlamentare di Forza Italia Aldo Patriciello, ma il dirigente regionale in aspettativa, che alle Regionali 2013 scelse di non candidarsi dopo il clamoroso passaggio da destra a sinistra, insieme a tutto il blocco degli ex Adc. Cotugno, nonostante gli oltre 4mila voti, resterà fuoi dall’esecutivo, ma poco male: secondo indiscrezioni, sarebbe stato proprio l’ingegnere venafrano, in piena condivisione, a indicare il nome di Tamburro. Così facendo, Rialzati Molise si rafforzerà, e lui conserverà la delega alla Programmazione. Ovviamente, la sostituzione avverrebbe a scapito di Massimiliano Scarabeo, Pd, venafrano doc e unico rappresentante della provincia di Isernia nel governo Frattura. Un governo che, in tal modo, vedrebbe per la prima volta dal 1970, anno di nascita del Consiglio e della Giunta regionali, rappresentata solo ed esclusivamente la provincia di Campobasso. Isernia, che ha premiato il governatore alle Primarie del 2011 e alle urne due anni dopo, sparisce completamente, con un tratto di penna, dal disegno politico di un presidente sempre più sordo alle esigenze di un territorio in forte soffrenza, con le sue vertenze di lavoro irrisolte. Nel Frattura bis, inoltre, per ora niente quote rosa. Proprio ieri, al riguardo, aveva tuonato l’unica donna della maggioranza, Nunzia Lattanzio. Invano.