HomeNotizieCULTURA & SPETTACOLIFabio Cinti in concerto all’Holzhaus

Fabio Cinti in concerto all’Holzhaus

ISERNIA. Tre album e un libro (dedicato a Morgan). Polistrumentista, personaggio fuori dal mainstream e cantautore impegnato. È Fabio Cinti, il prossimo ospite dell’Holzhaus. Dal 2011 in circolazione con il primo album ‘L’esempio delle mele’ (2011), seguito da ‘Il minuto secondo’ (2012) e ‘Madame Ugo’ (2013), le cui produzioni sono state realizzate prima da Morgan e successivamente da tre fans. Una concezione dell’arte riassunta attraverso la metafora dell’idraulico: ‘ll creativo non è un artista, altrimenti non esisterebbe la distinzione tra i termini, anzitutto, ma è invece piuttosto simile all’idraulico. Un eventuale amico idraulico, per quanto creativo, non si metterebbe ad aggiustare il tubo dello scarico del lavandino, a un certo punto, per toccare una qualche vostra sensibilità, la felicità, la tristezza, o uno stato di coscienza. Se lo fa o è perché magari vi serve un favore o è perché l’avete chiamato di proposito. Un artista, invece, non fa differenza tra la gita scolastica, la spiaggia, e il concerto davanti a migliaia di persone. Quest’ultimo è l’unico che viene pagato, ma solo perché alla sua realizzazione concorrono decine di mestieri, compreso quello del musicista. Si paga il mestiere. In questo senso un musicista non è diverso da un idraulico”. I brani di Cinti sono pieni di citazioni: dal ‘Lamento di Didone’ di Henry Purcell, agli omaggi a Franco Battiato, David Bowie e Graham Nash. Ma soprattutto a Morgan e ai Bluvertigo. Il noto cantante e giudice di X –Factor è stato per Cinti il punto di svolta. L’incontro nel 2005 con l’artista milanese ha cambiato la sua vita artistica. Morgan infatti si avvale della vena artistica del cantautore romano, lo catapulta sui palcoscenici e nelle sale di registrazione, spronandolo nella lavorazione al suo primo album, prodotto appunto da Morgan. I brani di Cinti seguono l’espressione della quotidianità, sono intrisi di letteratura che eleva lo spessore culturale e artistico degli stessi. Si percepisce, infatti, un importante lavoro sui testi, una ricerca stilistica basata sulla sperimentazione e l’approccio critico della visione del mondo. Appuntamento venerdì 14 marzo, Holzhaus, ore 22:30.

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Dons

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