A sinistra tutto tace, a destra Big Gino rischia nuovamente di perdere il sostegno di Forza Italia. Mentre cresce la popolarità dell’ex assessore dissidente
CAMPOBASSO. Certezze poche, incognite tante. Le elezioni comunali si avvicinano e a Campobasso per il momento tutto tace. Per ora le indiscrezioni e le classiche voci di corridoio hanno la meglio su notizie che giungono sempre più frammentate e contradditorie. Centrodestra e centrosinistra sono in alto mare. Le tanto attese primarie forse non si faranno, ormai escluse dalle parti di Forza Italia e dintorni e a quanto pare a forte rischio pure nel Pd e dintorni. Aspiranti candidati pochi, equilibri politici precari e definizione degli schieramenti che viene rimandata a data da destinarsi, anche se adesso il tempo stringe davvero. A sinistra si ragiona intorno ai nomi di Chierchia, Massa e Battistra, a destra c’è ancora il caso Di Bartolomeo da risolvere. La coalizione è spaccata in due, anche se i dissidenti sono ormai la maggioranza e il sindaco uscente sembra di nuovo in serie difficoltà. Pure perché, stando alle ultime voci, l’appoggio di Forza Italia a quest’ultimo non sarebbe più scontato, considerata la palese difficoltà di Di Bartolomeo a costruire un’alleanza forte con gli altri partiti, proprio come richiesto da Roma. E a tormentare le notti del primo cittadino anche la crescente popolarità dell’ex assessore e rivale Nicola Cefaratti (uno degli aspiranti candidati più accreditati), che sta tappezzando la città con manifesti particolarmente originali in cui rivendica il lavoro svolto in questi anni di amministrazione e smentisce Big Gino che lo avevo accusato di non essere riuscito a raggiungere i risultati sperati.