Orso Stefano ucciso a fucilate: un arresto

SCAPOLI.  E’ stato arrestato ieri per detenzione di arma clandestina un uomo di mezza età di Scapoli. Intorno a lui si concentra l’attenzione delgi organi investigativi per individuare l’eventuale responsabile dell’uccisione a fucilate, lo scorso 7 luglio, dell’orso Stefano. La vicenda ebbe una risonanza mediatica notevole suscitando sentimenti di sdegno e indignazione tra la popolazione.

L’operazione è stata condotta dagli uomini del Coordinamento territoriale per l’Ambiente del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise di Pescasseroli in sinergia con la Sezione Investigativa Cites- Centrale dell’Ispettorato Generale, coordinati dal commissario capo Tiziana Aaltea che, dopo una perquisizione presso il domicilio dell’arrestato, hanno rinvenuto nell’abitacolo della sua auto una pistola calibro 7.65 con matricola abrasa e diverse munizioni non denunciate. Nell’abitazione, oltre a numerosi coltelli di varie forme e dimensioni, sono state sequestrate anche due carabine che, se pur legittimamente detenute, possono costituire elementi utili per gli ulteriori sviluppi delle indagini delegate dalla Procura della Repubblica di Isernia.

A questo punto, gli accertamenti tecnici sulle armi e munizioni sequestrate potrebbero dimostrare la compatibilità con i proiettili ritrovati nel corpo dell’orso e porre fine alla triste vicenda.