Ieri l’assemblea dei soci. L’amministrazione provinciale vuole tagliare drasticamente l’Agenzia di sviluppo, nella quale resterebbero massimo cinque collaboratori su ventuno. Per alcuni di essi “il mancato o parziale raggiungimento di obiettivi progettuali non ha consentito una valutazione positiva della prestazione lavorativa svolta e, di conseguenza, una commisurazione del relativo compenso”. Ma il sindaco di Isernia e quello di Chiauci, Egildo Di Pilla, si mettono di traverso. Lunedì prossimo i precari di nuovo dall’avvocato: azione legale a un passo




